COSENZA – Mai domo ma sfortunato. Parte con il piede sbagliato l’avventura di Lello Di Napoli sulla panchina del Messina, con i siciliani che vengono sconfitti per 3-1 al San Vito dal Cosenza di Giorgio Roselli. Clima che per lunghi tratti si è disputata in un clima da porte chiuse, viste le voci del decesso di un anziano tifoso calabrese che ha avvertito un malore durante le prime battute del match. Tornando alle questioni sportive, il Messina sconfitto in terra silana è una squadra di carattere e temperamento, capace di reagire prima al rosso inflitto a Martinelli dopo appena 7 minuti, poi al vantaggio rossoblù targato Arrigoni. Burzigotti ha rimesso tutto in parità già nel primo tempo, prima che Blondett e La Mantia chiudessero i giochi fissando il risultato per 3-1.
Tra i pali si rivede Berardi, mentre in difesa è confermato il duo Berzigotti-Martinelli, con Barilaro e De Vito a sinistra. In cabina di regia c’è sempre Baccolo con Giorgione e l’ex Fornito. In avanti nuova chance per Salvemini, che insieme a Gustavo agisce sul fronte esterno d’attacco con Tavares unica punta. Tutti in panchina i nuovi acquisti, ovvero Giuseppe Russo, Mileto, Barisic e Scardina. Che quello del San Vito sarà un pomeriggio di passione per i siciliani lo si capisce già al 7′, quando Martinelli sbaglia lo stop al limite dell’area favorendo Arrighini, con il difensore peloritano che sgambetta da dietro l’attaccante silano: per il direttore di gara è chiara occasione da gol ed estrae il cartellino rosso. Gara subito in salita per la squadra di Di Napoli, che traballa pericolosamente all’11’ con Pinna che mette in mezzo dalla sinistra trovando proprio Arrighini che però non trova l’impatto vincente.
Di Napoli tira fuori dal campo Salvemini per inserire Genny Russo, ma al 13′ il Cosenza passa: schema su punizione dalla sinistra dei silani con Criaco che tenta la botta, la difesa ospite fa muro ma la sfera arriva sul destro di Arrigoni che tira fuori dal cilindro un destro terrificante dai 20 metri che non lascia via di scampo a Berardi. Il Messina traballa, al 19′ Vutov tutto solo in area di testa manda di poco alto sopra la traversa. Guai a dare il Messina per morto però ed infatti al 28′ arriva il pareggio, con Fornito che dalla sinistra calcia una punizione magistrale trovando nel cuore dell’area di rigore Burzigotti, che approfittando della dormita della difesa silana manda il pallone di testa alla sinistra di Perina.
I giallorossi prendono coraggio, con Fornito che pochi minuti dopo impegna Perina. Il Cosenza attacca a testa bassa, creando pericoli soprattutto dalle inattive. Al 38′ sugli sviluppi di un corner, Vutov colpisce di testa da due passi ma spara in bocca a Berardi. L’attaccante bulgaro prova la conclusione al volo di sinistro su cross di Corsi dalla destra, ma non inquadra la porta. Al 45′ Cosenza ad un passo dal nuovo vantaggio sempre con Arrigoni, che calcia una punizione dalla sinistra che coglie in pieno in palo prima che la difesa giallorossa riesca a liberare.
La ripresa inizia in un clima surreale, visto che intorno alla metà del primo tempo un anziano tifoso rossoblù si è accasciato a terra in seguito ad un malore e quindi è stato necessario l’intervento dei componenti del 118 presenti allo stadio che lo hanno rianimato. L’uomo è stato accompagnato all’ospedale, anche se nell’intervallo si sparge la voce del decesso dell’uomo, anche se la notizia non è del tutto certa. I tifosi cosentini ammainano gli striscioni e smettono di tifare, esattamente come i tanti tifosi giallorossi giunti in terra silana.
E dire che di spunti interessanti la ripresa ne offre già a partire dal 49′, con Giorgione che calcia forte una punizione dalla sinistra trovando la deviazione di Tedeschi che per poco non inganna Perina. L’estremo silano è costretto agli straordinari sul corner successivo, sul colpo di testa in mischia di Tavares. Due minuti dopo Cosenza ancora pericoloso, con Corsi che va via sulla destra trovando sul secondo palo Cavallaro che schiaccia di testa ma Berardi alza in corner. A fare la differenza però sono sempre i calci piazzati, così al 63′ il Cosenza ritorna avanti grazie a Blondett, che dopo un corner dalla destra trova la deviazione di testa creando una traiettoria beffarda che rende vano il tuffo di Berardi.
Il Messina non sembra comunque tramortito, ma al 68′ cala il sipario sul match del San Vito con il neo entrato La Mantia che nel cuore dell’area di rigore trova la torsione vincente su un traversione dalla sinistra, mandando la sfera nell’angolino alla sinistra di Berardi. La partita adesso si spegne lentamente, il Messina cerca di dare segni di vita ma la situazione è compromessa, anzi ci pensa Berardi all’82’ a mettere in corner una conclusione defilata di La Mantia. Esordio amaro per Di Napoli, che comunque può sorridere per aver visto una squadra capace di reagire alle avversità. In certi momenti al Messina è mancato quel pizzico di buona sorte che avrebbe cambiato l’esito del confronto.
Tabellino
Cosenza-Messina 3-1
Marcatori: 13′ Arrigoni, 28′ Burzigotti, 63′ Blondett, 68′ La Mantia
Cosenza
Perina, Corsi (89′ Di Nunzio), Pinna, Arrgoni, Tedeschi, Blondett, Criaco, Fiordalino, Arrighini (70′ Statella), Vutov (57′ La Mantia), Cavallaro
A disposizione: Saracco, Di Somma, Ventre, Caccetta, Minardi, Parigi,
All. G. Roselli
Messina
Berardi, Barilaro, De Vito, Baccolo (74′ Scardina), Martinelli, Burzigotti, Fornito, Giorgione, Tavares, Gustavo (56′ Barisic), Salvemini (12′ Genny Russo)
A disposizione: Addario, Mileto, , Fusca, Giuseppe Russo, Masocco, Zanini, Biondo
All. R. Di Napoli
Arbitro: Sig. Giuseppe Strippoli di Bari
Ammoniti: Baccolo, Corsi, Burzigotti, Arrigoni, Criaco, Russo
Espulsi: Martinelli al 7′ per aver interrotto una chiara occasione da gol
