21 Ottobre 2020, 18:41
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CATANIA – Il virus fa paura in provincia di Catania. Ieri si sono superati i 200 contagi in un giorno, oggi i nuovi positivi sono 170. In totale in Sicilia l’aumento è di 562 nuovi casi. Le vittime sono 11, uno dei dati più alti in un giorno dall’inizio dell’emergenza. Crescono i ricoveri a livello regionale, + 23 rispetto a ieri e + 6 sono i pazienti in terapia intensiva.
I numeri di oggi mettono sotto pressione le strutture sanitarie catanesi che al momento ancora reggono. San Marco, Garibaldi e Cannizzaro hanno annunciato anche un aumento di medici e infermieri. Il piano dell’Assessorato regionale alla Sanità inoltre prevede un nuovo potenziamento entro le prime settimane di novembre, tempo in cui si prevede il picco della seconda ondata della pandemia.
Non è facile, con questi aumenti esponenziali, il lavoro del “contact tracing” dell’Asp. Per questo che è necessario rispettare le regole con grande senso di responsabilità. Purtroppo però molti, forse, non riescono ancora a comprendere l’importanza dei comportamenti da tenere.
A Randazzo, dichiarata dalla Regione “zona rossa” dal 19 ottobre, i carabinieri hanno denunciato un uomo risultato positivo al Covid-19 che non ha rispettato la quarantena.
I carabinieri infatti sono stati chiamati oltre che a sorvegliare i varchi d’acceso alla cittadina e a vigilare in modo dinamico l’interno del paese, hanno avuto il compito di monitorare il rispetto dell’isolamento domiciliare.
Oggi pomeriggio, una delle pattuglie – impegnate a far osservare il lockdown – ha sorpreso in via Sangrigoli un 32enne che, munito di monopattino elettrico, ha raggiunto un fondo agricolo, non di sua proprietà, e stava bruciando delle sterpaglie.
I militari hanno scoperto che l’uomo è risultato positivo al covid-19 e che dunque l’asp lo ha posto in isolamento domiciliare obbligatorio. I carabinieri per questo lo hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria.
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21 Ottobre 2020, 18:41