PALERMO – “Sono pronto a passare alle vie legali”. L’ex senatore Mirello Crisafulli non ci sta e va al contrattacco. Il candidato a sindaco di Enna è finito lo scorso fine settimana nel mirino del senatore del M5S Mario Giarrusso. Secondo quanto denunciato direttamente dal blog di Beppe Grillo, Crisafulli avrebbe assistito da un balcone di Agira al comizio dei grillini, fianco a fianco a “Giuseppe Giannetto (tesserato del Pd) arrestato nel 2005 mentre cenava in un casolare di campagna – scriveva Giarrusso – e discuteva di affari con il boss Giuseppe Di Fazio, reggente della famiglia mafiosa Santapaola”. Una denuncia supportata da un video e uno scatto fotografico. Con Crisafulli, insieme a Giannetto, secondo il senatore pentastellato, anche “l’eurodeputata del Pd Michela Giuffrida e il candidato sindaco del Pd deputato Maria Greco”.
“Una notizia chiaramente falsa – ribadisce oggi Crisafulli -. Non so ancora se presentare querela o se passare direttamente alla richiesta di risarcimento danni”, spiega. La prima reazione del segretario del Pd di Enna era arrivata poche ore dopo la comparsa della denuncia sul blog di Grillo. “Smentisco categoricamente quanto pubblicato in queste ore dal sito di Beppe Grillo, secondo cui sarei stato presente ed avrei seguito il comizio del Movimento Cinque Stelle tenuto nei giorni scorsi ad Agira – scriveva Crisafulli -. Il post degli attivisti grillini, oltre ad essere infarcito dalle solite calunnie nei miei confronti e contenere, appunto, la falsa notizia della mia presenza, fa riferimento anche ad un certo sig. Giuseppe Giannetto che non conosco”.
A difendersi dalle accuse del M5S anche Michela Giuffrida. “Mai stata sul balcone di cui parla Giarrusso – affermava l’eurodeputato del Pd – Il falso è, tra l’altro, certificato dal suo stesso autore che allega la foto del balcone: in quell’immagine io non ci sono!”.
