Crisi Pd, Renzi si dimette | La minoranza resta divisa

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19 Febbraio 2017, 11:29

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Matteo Renzi va avanti, dopo l’appello alla minoranza ‘fermiamoci, fuori ci prendono per matti. Oggi discutiamo ma poi mettiamoci in cammino’, poi l’affondo: ‘Scissione è una delle parole peggiori, peggio c’è solo la parola ricatto, non è accettabile che si blocchi un partito sulla base dei diktat della minoranza’. E l’Assemblea si chiude senza la replica attesa da Bersani.

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Emiliano lascia aperta una porta convinto che la soluzione sia ‘a portata di mano’. Dai big del partito solo appelli all’unità. Fassino: ‘Il Pd è la casa di tutti, confrontiamoci’. Veltroni: ‘No alla scissione, il partito ha bisogno di voi’. Franceschini: ‘Non consumate tutto oggi: c’è tempo’. Ma la minoranza resta sulle sue posizioni. Bersani spiega: ‘Renzi ha alzato un muro’. Martina avvisa: scissione non aiuta né il governo né il centrosinistra. Orfini annuncia che senza candidature per la segreteria ‘parte automaticamente il congresso’.

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19 Febbraio 2017, 11:29

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