Crocetta-ex Megafono, distensione | Incontro a Palazzo d'Orleans - Live Sicilia

Crocetta-ex Megafono, distensione | Incontro a Palazzo d’Orleans

Nino Oddo

Dopo i toni accesi dei giorni scorsi, il governatore tende la mano agli ex fedelissimi. L'occasione è una riunione di maggioranza alla presidenza della Regione. Intanto, il nuovo gruppo "Territorio e socialisti" si appresta ad accogliere il vicepresidente di Sala d'Ercole Antonio Venturino.

faccia a faccia con di giacinto e malafarina
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PALERMO – Prove tecniche di riconciliazione tra Rosario Crocetta e i componenti dell’ormai ex gruppo Megafono all’Ars, ribattezzato “Territorio e socialisti”. Ieri le frizioni tra il governatore e i suoi uomini erano arrivate al punto massimo di tensione, con l’addio ufficiale dei cinque deputati (Di Giacinto, Oddo, Dipasquale, Coltraro e Malafarina) al Megafono e la stizzita replica del presidente della Regione: “Vadano pure all’opposizione”, era stata la risposta ai ribelli. Oggi i toni sono diversi e le parti sono tornate a parlarsi nel corso di un incontro, andato in scena a Palazzo d’Orleans a margine di una riunione informale di maggioranza sulla manovra. Summit a cui gli uomini di “Territorio e socialisti” hanno partecipato.

Seduti al tavolo con Crocetta c’erano il capogruppo, Giovanni Di Giacinto, e Antonio Malafarina. Quest’ultimo, un tempo tra i deputati più vicini alla causa crocettiana, ora è è tra i più delusi dal comportamento del governatore. Sull’esito del faccia a faccia trapelano poche indiscrezioni: gli ex deputati del Megafono hanno fatto presente a Crocetta di non aver gradito i toni “pesanti” usati ieri, mentre il presidente della Regione ha chiesto subito un nuovo incontro, con i caratteri dell’ufficialità. Richiesta che i deputati hanno rinviato alla settimana prossima. “Non prima di martedì”, fanno notare fonti parlamentari, che sottolineano come “la notte abbia portato consiglio nella mente del governatore”.

La sensazione è che Crocetta non sia intenzionato ad aprire un nuovo  interno, dopo i problemi registrati in settimana con i cuperliani del Partito democratico e con una parte dell’Udc. All’orizzonte c’è una manovra da approvare e in aula servono i numeri, anche quelli di “Territorio e socialisti”, gruppo che presto potrebbe salire a cinque componenti con il possibile ingresso di Antonio Venturino. Il vicepresidente dell’Ars dieci giorni fa ha smentito l’adesione al Pdr di Totò cardinale, ribadendo la sua appartenenza al Partito socialista italiano. Quello stesso Psi in cui milita Nino Oddo, che è componente della segreteria nazionale del garofano. Gli indizi portano tutti a un imminente passaggio di Venturino al nuovo gruppo parlamentare. L’idea di aprire un terzo fronte di sfida con la propria maggioranza non entusiasma Crocetta, che dopo la guerra delle scorse ore ha provato a porgere l’ulivo della pace ai suoi ex fedelissimi.

 


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