Crocetta: “Io non ho paura”

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20 Gennaio 2010, 10:44

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“Io non ho paura. Lo scriva. Io grido: non ho paura. La mia battaglia per la liberazione della Sicilia continua”. Rosario Crocetta non è in Italia. Si è svegliato presto. Ha preso il caffè. Lo ha chiamato un tg. Ha saputo di essere un uomo a rischio. Ma questo lo sapeva già.

Onorevole come sta?
“Come vuole che stia?”.

Giusto, domanda sciocca.
“Sto come uno chiamato dal tg per commentare un potenziale attentato ai suoi danni, a partire da oggi”.

Paura?
“Non ho paura. Provo orrore. La mia battaglia per la liberazione siciliana continua. Voglio gridarlo”.

Coraggio?
“Ci sono abituato. Ci convivo. Certo che è assurdo”.

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Cosa è assurdo?
“In Italia sono protetto. A Bruxelles, quando vado al Parlamento, no. Sono indifeso”.

Come si risolve?
“Il governo deve fare di più”.

Telefonate di solidarietà?
“Tante, ieri poi ho chiamato il procuratore Lari. Volevo dirgli che gli sono vicino per i rischi che minacciano anche lui”.

Cosa vi siete detti?
“Gli ho detto: ‘Stia attento, procuratore'”.

E lui?
“Lui mi ha risposto: ‘Stia attento lei…'”

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20 Gennaio 2010, 10:44

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