Cultura e sviluppo al Sud | In Sicilia arrivano 10 milioni - Live Sicilia

Cultura e sviluppo al Sud | In Sicilia arrivano 10 milioni

Sei milioni e mezzo per la Valle dei Templi di Agrigento e 4,3 per il parco archeologico di Gela.

Il Piano di Azione e Coesione
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ROMA – Quasi 20 milioni di euro per il Museo archeologico di Napoli, quasi 25 per la Reggia di Caserta, 17 e mezzo per Paestum, 5 per Cuma, 4,5 per Velia. Oltre 7 milioni per il museo nazionale d’arte medievale e moderna della Basilicata e 5 per quello archeologico di Metaponto. E poi in Calabria 5 milioni per l’area archeologica e il museo di Locri e 2 per il castello di Palizzi. Spostandosi in Puglia 3 milioni per Castel del Monte, 10 per i castelli svevi di Trani e Brindisi, oltre 3 per il castello di Carlo V a Lecce. E poi giù in Sicilia con 6,5 milioni per il parco della Valle dei Templi di Agrigento e 4,3 per il parco archeologico di Gela. Sono solo alcuni dei tanti interventi – per la precisione 88, tutti concentrati nelle 5 regioni del Sud Italia – che saranno possibili grazie al mezzo miliardo di euro di fondi destinati ai “cantieri della cultura”.

Ieri sera, infatti, il Cipe ha approvato il Piano di Azione e Coesione Complementare 2014-2020 che costituisce l’ultima tranche del Piano operativo nazionale Cultura e sviluppo del Mibact. Presentato nel marzo 2016, per un valore di 133.622.878 euro, il Pac appena approvato completa un intervento strategico di 493 milioni (i 133 del Pac si sommano infatti ai circa 360 milioni del Pon cultura). Insomma risorse per interventi sostanziali, non solo semplici cambi di look, che potrebbero – se uniti a interventi alle infrastrutture – “guarire” l’Italia del turismo dalla cronica malattia del sovraffollamento su Roma, Venezia, Firenze e Milano e della carenza di turisti che sorpassano la Capitale per bearsi delle meraviglie culturali del Sud.

“I cantieri della cultura – spiega il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini – sono un’ulteriore dimostrazione di come e quanto il governo stia investendo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico e archeologico del nostro Paese. Dopo un decennio di tagli, queste scelte confermano che per il governo la cultura è la chiave per il rilancio economico dei territori e del Mezzogiorno”. E quindi via a riallestimenti, riqualificazioni, valorizzazioni, ammodernamenti, restauri, ma anche, come accade a Castel del Monte, alla realizzazione di centri di accoglienza per i turisti, oppure ad allestimenti multimediali (a Sibari) o a futuristici Musei 3.0 (al Marta di Taranto). O ancora interventi per il risparmio energetico come al parco archeologico di Scolacium o di messa in rete dei musei (come accade in Campania) o di sistemi museali integrati (in Basilicata).

Grazie all’intervento sinergico del Pon Cultura e del Piano d’Azione Comunitario, in Campania vengono finanziati 32 interventi per 137.816.723 euro, in Calabria 6 interventi per 11.088.730 euro, in Puglia 20 interventi per 68.297.141 euro, in Basilicata 9 interventi per 26.448.242 euro, in Sicilia 19 interventi per 57.073.267 euro. Oltre 300 milioni di risorse, circa 90 cantieri di immediata realizzazione, a cui si sommano le risorse per favorire la progettazione di qualità, l’assistenza tecnica alle stazioni appaltanti e 33 milioni di euro ancora da programmare.

ANSA

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