Oggi a Milano nella sede di Banca Intesa è stata presentata la 5° edizione dei “Censimenti dei luoghi del cuore”, iniziativa promossa dal Fai e da Intesa Sanpaolo, per dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia e assicura loro un futuro. Il censimento nazionale promosso dal FAI, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, chiede ai cittadini di indicare i luoghi che sentono particolarmente cari e importanti e che vorrebbero fossero ricordati e conservati intatti per le generazioni future.
L’assessore regionale dell’Economia, Gaetano Armao, è stato invitato ad illustrare i risultati ottenuti dalla Regione siciliana con il trasferimento del Castello della Colombaia di Trapani dallo Stato alla Regione e l’approntamento dei finanziamenti necessari per la sua messa in sicurezza. Obiettivo conseguito in appena otto mesi. Per questo la vicenda della ‘Colombaia’ è stata individuata quale esempio di iniziativa delle istituzioni pubbliche italiane.
La Colombaia, infatti, è stata individuata dal Fai lo scorso anno quale “luogo del cuore degli italiani”, monumento in stato di fatiscenza ed abbandono, privo di interventi di restauro. Oltre all’assessore Armao, sono intervenuti, Ilaria Barletti, presidentessa Fai, Marco Magnifico, direttore generale Fai, Giulia Mozzoni Crespi, presidentessa onoraria Fai, Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo.
Nel corso dell’incontro l’assessore Armao ha illustrato le tappe piu’ significative del percorso che ha consentito l’acquisizione di questo bene al patrimonio culturale della Sicilia.
“Dopo la deliberazione della Commissione paritetica Stato-Regione che ha inserito questo bene tra quelli che dallo Stato andavano conferiti alla Regione – ha ricordato Armao – il 26 novembre il Consiglio dei Ministri, con la partecipazione della Regione (e destando l’interesse dello stesso Presidente del Consiglio), ha approvato le norme di attuazione di trasferimento; il decreto della ‘Colombaia’ è stato poi firmato dal Presidente della Repubblica il 3 dicembre”. L’iter procedurale si e’ concluso lo scorso 14 gennaio quando la giunta di governo regionale, su proposta dell’assessore Armao, ha deliberato l’utilizzo, con anticipazione regionale, di 600 mila euro dei fondi Fas, che su proposta dell’on. Livio Marrocco, erano stati stanziati a tal fine dalla finanziaria regionale del 2010. Oggi, infine, il dipartimento del Bilancio ha emesso il decreto di assegnazione delle somme necessarie per la messa in sicurezza all’assessorato dei Beni culturali, e che sarà appaltata dalla Sopr intendenza di Trapani.
“E’ significativo – ha commentato l’assessore Armao – il riconoscimento giunto oggi alla Regione siciliana dal Fai e da Intesa Sanpaolo sulla definizione di una buona pratica amministrativa, un esempio nazionale di efficienza e tempestività che dimostra la capacità, anche dell’amministrazione regionale, di conseguire risultati positivi e coerenti con le aspettative dei cittadini”.
“La Colombaia di Trapani – ha concluso – è divenuta così non solo il punto di riferimento per il territorio trapanese e per la Sicilia per la sua indubbia attrattiva turistica e culturale, ma anche la manifestazione tangibile che anche l’amministrazione regionale sa procedere secondo criteri e modalità ispirate all’efficienza operativa. Tocca adesso all’assessorato dei Beni culturali, al quale il bene è stato consegnato, utilizzando le risorse europee e coinvolgendo il territorio, procedere al restauro di un bene che e’ nel cuore dei trapanesi, dei siciliani, ma anche degli italiani”.
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