06 Gennaio 2021, 13:31
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PALERMO – Il nuovo anno si apre in modo tragico sulle strade siciliane. Se il 2020 si è concluso con un calo degli incidenti mortali, provocato dal lockdown e dalle periodiche restrizioni per contrastre la pandemia, il trend non si conferma, purtroppo, nella prima settimana di gennaio. In sei giorni sono già otto le vittime di incidenti nell’Isola e tra queste ci sono anche due minorenni, un 14enne e un 16enne.
Quest’ultimo ha perso la vita il 3 gennaio a Mazara del Vallo, nel Trapanese: si tratta di Flavio Figgini, che al momento dell’impatto si trovava a bordo di uno scooter Yamaha. A rivelarsi fatale lo scontro violentissimo con una Fiat Cinquecento. Il ragazzo è stato sbalzato dalla sella ed è finito sull’asfalto, a diversi metri di distanza dal mezzo, andato distrutto. Dopo poco più di ventiquattro ore, altri tre incidenti hanno segnato cinque croci sull’asfalto.
E’ infatti un bilancio terribile quello del 4 gennaio, quando a paredere la vita è stata anche una giovane mamma, Veronica Di Maggio, che aveva soltanto 27 anni. L’incidente che ha ridotto ad un groviglio di lamiere la Toyota Yaris guidata dalla cognata 21enne è avvenuto sullo scorrimento veloce Marsala-Birgi, nei pressi della rotatoria vicino all’aeroporto “Vincenzo Florio”. In gravi condizioni i suoi due figli, di 2 e 3 anni, trasferiti all’ospedale Civico di Palermo e ancora oggi ricoverati. Meno gravi le condizioni della ragazza che si trovava al volante: quest’ultima avrebbe perso il controllo del mezzo, invadendo l’altra corsia e scontrandosi contro un autocarro Volvo guidato da un 43enne, rimasto illeso.
Una tragedia che si è verificata quasi contemporaneamente a quelle del Siracusano e di Catania, dove sono morti rispettivamente tre braccianti agricoli e una donna, investita mentre attraversava la strada. Nel primo caso, a perdere la vita sulla Pachino-Rosolini sono stati Pietro Calvo, 55 anni, Sebastiano Di Pietro, 60 anni, e Vincenzo Buscemi, 81. Tutti di Pachino. Due sono morti sul colpo, il terzo è deceduto in ospedale dopo un disperato tentativo dei soccorritori di salvargli la vita. Ma l’impatto si è rivelato violentissimo e non gli ha lasciato scampo.
Così come non ha avuto alcuna possibilità la 76enne travolta da una macchina sempre il 4 gennaio, a Catania: V. P è morta subito dopo l’impatto tra le vie Filocomo e Orto dei limoni, nei pressi dell’attraversamento pedonale. E risale soltanto a poche ore fa il tragico incidente che ha spezzato la vita di Andrea Alabiso, 14 anni, morto nella tarda serata di ieri in un incidente stradale a Comiso, in provincia di Ragusa. Il ragazzo, che era in sella alla sua moto, avrebbe perso il controllo del mezzo finendo contro un palo: dietro di lui c’erano i genitori in auto, che los eguivano nel tragitto verso casa: è morto davanti ai loro occhi. Inutili, infatti, i soccorsi dei sanitari del 118. Le sue condizioni si sono subito rivelate molto gravi e trasportato all’ospedale Guzzardi di Vittoria è deceduto poco dopo. Andrea era un appassionato calciatore (faceva il difensore nella squadra Fair Play) e amava le moto.
Il 2021 si è aperto tragicamente anche per la famiglia di un insegnante di ballo, Carmelo Rubino, 56enne rimasto ucciso ieri in un terribile incidente a Piazza Armerina, nell’Ennese. Lo schianto è avvenuto sulla strada provinciale 4, fra Piazza Armerina e Valguarnera Caropepe. A bordo dell’auto guidata da Rubino, conosciuto da tanti anche per la sua attività di tecnico di service, c’era anche la moglie. La donna è rimasta gravemente ferita ed è stata ricoverata all’ospedale Umberto I. L’auto, dopo aver perso aderenza sull’asfalto ghiacciato, è finita in una scarpata.
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06 Gennaio 2021, 13:31