Dalla municipalità al Consiglio |I presidenti pronti al grande salto

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14 Maggio 2018, 18:41

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CATANIA – Dalla municipalità al consiglio comunale. Quattro su sei degli attuali presidenti di circoscrizione tenteranno la corsa per uno scranno a Palazzo degli Elefanti. Non tutti, però, con la formazione con la quale sono stati eletti nel 2013. Salvo Romano, ad esempio, attuale presidente della prima municipalità Centro storico, eletto in quota Megafono nel 2013,  proverà ad approdare al Comune ma con la formazione di centrodestra. Il suo nome spicca all’interno della lista Salvo Pogliese sindaco.

Stesso copione per il presidente della seconda municipalità, Enzo Li Causi, vicino al deputato regionale Luca Sammartino e alla senatrice Valeria Sudano, che prova a farsi eleggere al Comune di Catania correndo con la lista Cambiamento Reale, riferita proprio al duo articolista.

Tenterà la riconferma alla terza circoscrizione, invece, l’attuale presidente Salvo Rapisarda, che proverà a conquistare nuovamente la poltrona più alta della circoscrizione all’interno della stessa coalizione che lo ha eletto nel 2013, ovvero quella che ha sostenuto – e oggi sostiene – il candidato sindaco Enzo Bianco.

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Sarà Giuseppe Zingale, invece, il candidato presidente della quarta municipalità per il centrosinistra. A sorpresa, l’attuale vicepresidente, eletto a sostegno di Enzo Bianco nel 2013, correrà per la presidenza del quartiere all’interno della lista che fa riferimento direttamente al primo cittadino, Con Bianco per Catania. Una candidatura attesa ma, fino a qualche settimana fa, all’interno della coalizione opposta. Non è un segreto, infatti, che Zingale, molto vicino all’ex deputato Marco Forzese – investito in pieno dall’inchiesta della Guardia di finanza, Black job – si fosse avvicinato a Diventerà Bellissima. Tanto da fare campagna elettorale alla formazione di Nello Musumeci, in occasione delle ultime Politiche e di aver partecipato ad alcune iniziative pubbliche proprio di Db. “Sosteniamo il candidato Sindaco On. Salvo Pogliese x contribuire a rendere Catania “Bellissima”!” – scriveva Zingale su Fb lo scorso 26 marzo. Poche settimane prima, evidentemente, di essere folgorato sulla via delle amministrative. E candidarsi presidente con la coalizione che sostiene Enzo Bianco. Soffiando il posto al presidente uscente, Emanuele Giacalone che, nonostante la vicinanza con Bianco e la sua squadra (il fratello è presidente della Catania Multiservizi) correrà per uno scranno a Palazzo degli Elefanti con Emiliano Abramo.

Mal di pancia e fibrillazioni nell’area di centrosinistra si registrano anche per la scelta del candidato presidente della quinta circoscrizione. Che sarà il consigliere uscente Maurizio Zarbo, molto vicino a Luca Sammartino, scelto per guidare la municipalità al posto dell’uscente – e fedelissimo di Enzo Bianco – Orazio Serrano. Una decisione che ha scatenato le ire del circolo Pd san Leone Nesima e del suo segretario Angelo Mammana che parla di “poca trasparenza e chiarezza del centro-sinistra circa il metodo che si che si sta usando per la scelta dei candidati a presidente nelle 6 circoscrizione del comune di Catania. Così è accaduto che nella quinta circoscrizione – scrive Mammana – dove è stata messa in discussione la ricandidatura del presidente uscente Orazio Serrano rappresentare tutto il centro-sinistra che bene operato nei 5 anni passati”.

Infine la sesta municipalità: l’attuale presidente Leone tenterà la riconferma. L’esponente politico, uomo molto vicino al due Sammartino Sudano è balzato alle cronache per essere stato inserito all’interno dell’elenco stilato dalla commissione regionale antimafia presieduta da Nello Musumeci.

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14 Maggio 2018, 18:41

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