MESSINA – Un punto che sa di beffa per il Messina, che esce dal “Ceravolo” di Catanzaro con l’ennesimo pareggio e il solito carico di rimpianti per le tante palle gol sciupate. Alla squadra di Di Costanzo non sono bastate le motivazioni superiori rispetto a un avversario già psicologicamente in vacanza, per ottenere quella vittoria che avrebbe riaperto i giochi in chiave salvezza diretta. Ma il tecnico di Acerra ci ha ormai abituati a prendere quanto più di buono c’è in ogni singola prestazione: “La vittoria avrebbe cambiato tantissimo, perchè ci avrebbe consentito di riaprire i giochi rosicchiando due punti alla Paganese – ha commentato ai microfoni di Radio Amore – questo pareggio cambia qualcosa per noi, nel senso che oggi abbiamo espresso una buona prestazione in un campo comunque importante. Siamo stati più brillanti nel giro palla, abbiamo mostrato più personalità rispetto a situazioni simili. Però è normale che adesso i playout sono una possibilità sempre più concreta e di questo dobbiamo tener conto”. Poi sull’episodio del gol annullato ad Izzillo mastica amaro: “I giocatori che si stavano riscaldando ed erano il linea con l’azione mi hanno detto che era regolare, purtroppo abbiamo avuto anche questo episodio che ci lascia ulteriormente l’amaro in bocca”.
Giornata all’insegna dell’amarcord per il direttore sportivo dei siciliani Fabrizio Ferrigno, che da giocatore insieme a Giorgio Corona, è stato uno degli idoli della curva Massimo Capraro dell’ultimo decennio: “Ho avuto una splendida accoglienza, da giocatore mi emozionavo sempre poco ma mi è capitato di farlo nella veste di dirigente – racconta ai microfoni di Radio Amore – purtroppo è stata una gioia a metà perchè il Messina oggi non ha ottenuto che meritava, solo per una questione di particolari che però talvolta si fanno svoltare una partita se non un’intera stagione. Anche oggi la sfortuna è stata nostra amica, prendiamo atto di dover ragionare ormai in chiave playout e di prepararci al meglio per questa battaglia che ci vedrà coinvolti. Sinceramente non ho preferenze, sicuramente affronteremo una campana e questo basta per far capire che ambiente troveremo”. Anche Domenico Giampà affrontava da avversario, la squadra più importante della propria carriera: “Messina mi ha dato tanto e spero di affrontarlo ancora perchè vorrà dire che ha raggiunto la salvezza – ha detto a Radio Amore – dal canto nostro cercheremo di onorare fino all’ultimo il campionato, anche se non è facile giocare contro squadre che hanno più motivazioni di te. Credo che il pareggio sia giusto”.