Dirigenti-Comune, ancora scontro| Nuovo incontro mercoledì

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02 Febbraio 2015, 19:57

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PALERMO – I dirigenti del comune di Palermo non mollano. Dopo aver dichiarato lo stato di agitazione per la riorganizzazione degli uffici e il mini-taglio agli stipendi non concordato con i sindacati, oggi sono tornati a riunirsi. Erano una trentina, praticamente un terzo dei grand commis di Palazzo delle Aquile, di cui gli amministrativi quasi al completo. In un documento firmato da Direl, Cida, Csa, Cgil, Cisl e Uil i dirigenti hanno annunciato la costituzione di un gruppo di lavoro, formato da tre persone, che dovrà redigere una bozza di regolamento, da sottoporre alla giunta, per la conferenza dei dirigenti, organo previsto dallo Statuto ma mai convocato. Gli altri burocrati ne chiedono l’attivazione e per questo sottoporranno alla giunta la bozza.

Dal canto suo l’amministrazione ha convocato i sindacati per mercoledì 4 febbraio, per discutere delle due delibere anche se già approvate. “E’ stato concordato di attendere gli esiti della delegazione – si legge in una nota delle organizzazioni sindacali – per valutare la posizione dell’amministrazione su richieste già formulate”. Un’apertura di credito, neanche troppo convinta, che però non esclude alcunché: “Rimane confermato sia lo stato di agitazione che la riserva di azioni collettive a tutela”. Insomma, tradotto dal burocratese, i dirigenti sono pronti a proseguire nello scontro con l’amministrazione.

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Non è un mistero, infatti, che le mosse del Comune abbiano avuto l’effetto di ricompattare quasi del tutto il corpo dei dirigenti (da tempo diviso), con alcuni pronti anche a ricorrere al Tar per far dichiarare l’illegittimità sia della riorganizzazione degli uffici che il taglio delle retribuzioni effettuato senza un confronto con i sindacati. Una mossa, senza precedenti, che se si concretizzasse segnerebbe un inedito scontro a piazza Pretoria.

 

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02 Febbraio 2015, 19:57

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