“Dobbiamo dire basta |a queste tragedie”

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18 Dicembre 2012, 14:00

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NEWTOWN – Verranno celebrati oggi i primi funerali delle vittime della strage di venerdì scorso. Il presidente Barack Obama ha preso parte insieme ad amici, aprenti e concittadini alla veglia funebre, in memoria dei bambibni caduti. Il presidente Obama ha dichiarato a gran voce “Dobbiamo cambiare”, non pronunciando mai, durante tutto il suo discorso, la parola arma.

Il presidente Obama ha letto con grandissima commozione, uno per volta, i nomi dei venti bambini massacrati da Adam Lanza. “Charlotte, Daniel, Olivia, Josephine, Ana, Dylan, Madeline, Catherine, Chase, Jesse, James, Grace, Emilie, Jack, Noah, Caroline, Jessica, Benjamin, Avielle, Allison: Dio li ha richiamati a casa”, così ha concluso il triste elenco il presidente degli Stati Unidi d’America.

“Hanno risposto come tutti noi auspichiamo di rispondere in circostanze cosi’ terrificanti, con coraggio e con amore, offrendo le proprie vite per proteggere i bambini affidati loro”, con queste parole il presidente Obama ha voluto ricordare i maestri e gli impiegati che hanno tentato di salvare i bambini: “Dawn Hocksprung e Mary Sherlach, Vicki Soto, Lauren Russeau, Rachel Davino e Anne Marie Murphy”.

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Con questa, il numero di volte in cui Obama ha partecipato ad una veglia funebre dopo una strage il numero sale a quattro. Il Secondo Emendamento, che sancisce il diritto dei cittadini americani di possedere armi da fuoco, continua a mietere vittime innocenti e per il presidente Obama questo è inaccettabile.

“Non possiamo più accettare simili tragedie come se fossero un’abitudine. Noi, in quanto nazione, ci troviamo – sottolinea con forza il presidente – davanti ad alcune domande, rispondere alle quali e’ difficile. Tragedie del genere debbono finire, e affinché finiscano”. Continua Obama mettendo in luce quali siano le responsabilità oggettiva di un’intera nazione di fronte a queste tragedie:  “Noi dobbiamo cambiare. Siamo in grado di affermare che stiamo davvero facendo abbastanza per offrire ai bambini di questo Paese la possibilità di vivere la loro vita felicemente, e con uno scopo?”, si e’ chiesto in tono amaro. In conclusione Barack Obama ha anche voluto rispondere a questa sua stessa domanda: “Se vogliamo essere onesti con noi stessi, allora la risposta è no. Non siamo in grado di offrire questo ai nostri figli.

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18 Dicembre 2012, 14:00

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