Lombardo, ancora consulenze | Nuova proroga per Garonna

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10 Giugno 2012, 18:09

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È un consulente del presidente Lombardo dal primo gennaio del 2009. Un rapporto, quello tra il governatore e Pietro Garonna, costato finora alle casse pubbliche oltre 62 mila euro. Perito tecnico informatico, ma anche teologo, Garonnna è stato nuovamente incaricato fino al 30 settembre del 2012, dal presidente della Regione Raffaele Lombardo di occuparsi delle “analisi delle problematiche volte a favorire strategie di sviluppo dei valori della giustizia, legalità e solidarietà sociale che tengano presente la persona e la famiglia”.

E del resto, come detto, Garonna fin dal 2009 si occupa nello specifico di politiche sociali. In quel periodo, e nei mesi successivi, a dire il vero, tra le passate esperienze professionali del consulente, spiccava anche quella di segretario particolare del parlamentare Mpa Sandro Oliveri.

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La proroga a Garonna arriva in un momento nel quale il ricorso a nomine e consulenze sta suscitando la reazione sdegnata di molti dei partiti all’Ars, compresi gli ex alleati del Partito democratico, che col segretario Lupo hanno definito il governo Lombardo niente più che un “comitato elettorale”. Mentre l’Udc si prepara a portare in Aula, col sostegno, pare, della maggior parte delle forze politiche in Assemblea, un disegno di legge “blocca-nomine”: in pratica, i centristi prevedono la decadenza di ogni incarico in concomitanza dell’insediamento del nuovo presidente.

Un tema che non riguarda, però, questa consulenza a Garonna, visto che la scadenza è fissata per il 30 settembre. Un mese prima, quindi, delle annunciate elezioni regionali. A Garonna, però, spetterà dare una mano al presidente anche nei mesi di luglio e agosto. Quando il governo, per intenderci, dovrà occuparsi soltanto dell’ordinaria amministrazione.

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10 Giugno 2012, 18:09

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