RAGUSA – Per la Virtus Eirene Ragusa non c’è tempo per gioire e per godersi una storica conquista, quella della coppa Italia portata a casa nello scorso weekend, perchè c’è già da rituffarsi nelle atmosfere del basket giocato e del campionato, interrotto proprio per consentire alle “magnifiche quattro” di giocarsi la Final Four in quel di Schio. E sarà proprio la formazione veneta, sconfitta in finale dalle biancoverdi domenica, a sfidare la compagine di coach Lambruschi per contendere un altro traguardo, seppur intermedio. Chi riuscirà ad avere la meglio, nella gara in programma mercoledì sera al PalaMinardi, potrà tornare in testa al campionato, seppur in coabitazione con la Gesam Gas Lucca.
E allora spazio a quella che è diventata la rivalità più accesa del basket al femminile, visto che Ragusa e Schio si sono contese le ultime tre coppe Italia, gli ultimi due scudetti (entrambi conclusi con la quinta e ultima gara in finale) e anche l’ultima Supercoppa Italiana. Uno score che, fino alla palla a due di domenica scorsa, sorrideva in toto alla Famila di coach Mendez, ma che nella finale giocata al PalaCampagnola nello scorso weekend ha forse dato vita a un’inversione di tendenza. E sarà questa l’occasione per mettere in mostra la coppa tanto inseguita, e che ieri ha fatto la sua prima comparsa a Ragusa, in braccio al patron Passalacqua e con le giocatrici a fare da contorno.
Ma come detto, questo è il momento di passare al campionato e alla caccia al primo posto, che a lungo è stato occupato proprio dalla Passalacqua spedizioni e che potrebbe assicurare il fattore campo in tutte le fasi della post-season. E per Ragusa sarà una sfida resa ancor più particolare dal ritorno da avversaria di Ashley Walker: l’ala americana ha rappresentato uno dei cardini della formazione che, nella passata stagione, ha sfiorato il colpaccio sia in coppa che nella finale scudetto. Ora si trova dall’altra parte della barricata, con la divisa della Famila e con un marchio da “nemica” che la accompagna fin dal suo sbarco in terra veneta. Ma da questa parte c’è una Rebekkah Brunson che ci ha messo poco a cancellare i ricordi del passato, e a far vivere un presente scintillante alla Virtus Eirene.