SIRACUSA – Il ritorno di ‘Edipo a Colono’, di Sofocle (l’ultima volta a Siracusa fu nel 2009, con Albertazzi protagonista) e di ‘Eracle’, di Euripide. Per la commedia, torna Aristofane, “incoraggiati dalla prova maiuscola de Le rane di quest’anno”, ma con una prima assoluta: ‘I cavalieri’. Questi i titoli delle tre opere che verranno messe in scena nell’edizione 2018 delle rappresentazioni classiche al teatro greco di Siracusa. L’annuncio è arrivato a margine della terza replica de ‘Le rane’ di Aristofane, dal commissario straordinario dell’Inda, Pier Francesco Pinelli, insieme con le maestranze e con il personale della Fondazione.
“Tiranno, eroe, governo: ascesa e declino”: questo il tema attorno al quale il commissario Pinelli e il direttore artistico Roberto Andò, insieme con il filologo classico Luciano Canfora, hanno disegnato la 54esima edizione del Festival di prosa “più partecipato d’Italia”. Nelle due tragedie gli spettatori vedranno in scena un eroe, Eracle, ed un re-tiranno, Edipo: un tempo all’apice della fortuna e del potere e successivamente crollati nell’abisso della rovina e della contaminazione. Entrambi riconosceranno nell’amicizia di Teseo – e dunque, nella città di Atene – la luce della solidarietà e dell’accoglienza. “Sul piano etico – le riflessioni della direzione artistica – la moderna lezione che se ne ricava è che la virile sopportazione del dolore causato dalle proprie colpe, contraddistingue la condotta di un eroe e di un tiranno incorso nella sventura”.
La commedia ‘I Cavalieri’ narra una vicenda dove, tra le grossolane figure che gestiscono il potere, resta aperta la domanda su chi sia il tiranno e chi l’eroe: agli spettatori e alla storia l’incarico di rispondere. “Abbiamo voluto impostare anche la nuova stagione – ha detto Pinelli – partendo da una proposta filologica, culturale e teatrale solida e avvincente che prevede una visione a tutto tondo del teatro antico sia tragico che comico, il gusto di riscoprire testi belli ma poco rappresentati e proporre linguaggi che avvicinino allo spettatore di oggi il dramma antico”. Per ‘Edipo a Colono’ si tratterà della quinta messa in scena al teatro greco di Siracusa dopo le edizioni del 1936, 1952, 1976 e del 2009 quando a interpretare Edipo fu Giorgio Albertazzi. Per ‘Eracle’, invece, quella del 2018 sarà la terza messa in scena al Festival di Siracusa dopo le edizioni del 1964 con la traduzione di Salvatore Quasimodo e del 2007 quando Ugo Pagliai interpretò Anfitrione e Sebastiano Lo Monaco nei panni di Eracle. Si tratterà invece di un debutto assoluto per I cavalieri di Aristofane.
“Proponendo un testo graffiante, ma mai rappresentato, di Aristofane – ha spiegato Pinelli – proseguiamo, incoraggiati dalla prova maiuscola delle Rane del 2017, alla rigenerazione della commedia classica. Un’istituzione come l’Inda deve porsi obiettivi culturali e teatrali di alto livello”. Intanto, dopo la messa in scena delle due tragedie (Sette contro Tebe, di Eschilo; e Fenicie, di Euripide) prosegue la stagione 2017 con ‘Le rane’. Un successo ogni sera per la commedia che vede protagonisti Ficarra e Picone nei panni di Dioniso, il primo, e del servo Xantia, il secondo. Stasera sarà la quarta replica, lo spettacolo andrà avanti ininterrottamente fino al 9 luglio. Domani e martedì è già tutto esaurito, mercoledì 5 quasi.
