PALERMO – Il campo progressista sarà compatto con Movimento cinque stelle, Partito democratico e Alleanza verdi sinistra per le elezioni provinciali di secondo livello, in programma in Sicilia il prossimo 27 aprile.
È stato stabilito lunedì 3 marzo nel corso di una riunione tra il coordinatore regionale M5S Nuccio Di Paola, il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo, Pierpaolo Montalto e Mauro Mangano, rispettivamente segretario regionale di Sinistra italiana e portavoce regionale di Europa Verde.
L’obiettivo, in vista di un cammino comune, è quello di allargare il campo Sicilia per coinvolgere le forze politiche e civiche che non si riconoscono nelle politiche del centro-destra.
“Alternativa, un dovere morale”
“Insieme le forze politiche del campo progressista – dicono Barbagallo, Di Paola, Montalto e Mangano – hanno concordato sull’urgente necessità di costruire un’ alternativa reale a chi ha dimostrato e continua a dimostrare di governare malissimo la nostra isola”.
“Alternativa che non solo è possibile – continuano – ma che è pure un preciso dovere morale nei confronti dei siciliani e deve essere messa in campo nel migliore dei modi possibili, aggregando tutte quelle forze e quelle risorse che non vedono l’ora di chiudere una delle più brutte pagine della storia politica siciliana”.
“Alternativi a Schifani”
“Siamo inoltre – aggiungono i quattro leader politici- radicalmente alternativi a Schifani ed al centrodestra oltre che per le sue politiche disastrose, anche perché siamo distanti anni luce dal modo di scegliere i rappresentanti che parteciperanno a questa competizione elettorale, considerando che da oltre otto anni le Province Regionali sono commissariate e che in questo modo i cittadini siciliani sono esclusi dalla scelta democratica dei propri rappresentanti”.
“Valorizzare i territori”
“Infine, le forze politiche del campo progressista hanno concordato sulla volontà comune di valorizzare i territori e i piccoli comuni e che il perimetro del fronte progressista avrà come protagonisti realtà politiche e civiche che si sono sempre collocate all’opposizione delle destre.”
“In questo quadro valuteremo – concludono – nelle singole province la possibilità di costituire liste comuni e comunque in uno schema di condivisione”.
Per le elezioni provinciali in Sicilia sono in corso trattative per l’unità anche nel centrodestra.
