PALERMO – Una ventina di esami fasulli e, soprattutto, qualche impiegato che finora potrebbe averla fatta franca. Qualcuno che, avendo accesso al sistema informatizzato della segreteria, avrebbe caricato esami universitari mai sostenuti dagli studenti.
È destinata ad allargarsi l’inchiesta che nei mesi scorsi ha già coinvolto 24 persone, tra studenti ed ex dipendenti licenziati dall’Ateneo palermitano che ha collaborato con gli investigatori. Rosalba Volpicelli, Paola Cardella e Ignazio Giulietto non sarebbero gli unici ex impiegati infedeli. Spulciando tra statini e brogliacci non sono mancate le sorprese. Sono già saltati fuori venti esami mai sostenuti eppure caricati nel cervellone elettronico della segreteria. Tra le carte sequestrate nel cassetto della Volpicelli – una sorta di libro mastro – ci sarebbero le tracce che portano ad altri iscritti che avrebbero pagato per spianarsi la strada verso la laurea.
In Procura attendono gli esiti delle indagini svolte dalla sezione Reati contro la pubblica amministrazione della Squadra mobile. Non è escluso, anzi appare assai probabile, che possano essere notificati nuovi avvisi di garanzia.