Esclusa dai test di Medicina | Il Tar dà ragione a una 19enne

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30 Maggio 2014, 15:02

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PALERMO – A.D., di 19 anni, di Raffadali aveva presentato la domanda di partecipazione al concorso per l’accesso al corso di laurea a numero programmato della scuola di medicina e chirurgia per l’anno 2014-2015 presso l’Università degli Studi di Palermo ma era stata esclusa a causa del ritardo nel pagamento della tassa di partecipazione alla prova.

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La diciannovenne raffadalese ha allora proposto un ricorso davanti al Tar Sicilia, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, contro l’Università degli Studi di Palermo, per l’annullamento, previa sospensione, del provvedimento di esclusione dalle prove concorsuali. Già il presidente del Tar Sicilia, Filoreto D’Agostino, con proprio decreto aveva accolto l’istanza cautelare disponendo l’ammissione con riserva della ricorrente alla prova relativa al concorso; da ultimo il Tar Sicilia, presidente il Filoreto D’Agostino, relatore Maria Cappellano, condividendo la tesi difensiva sostenuta dagli avvocati Rubino e Impiduglia secondo cui il tardivo versamento della tassa di partecipazione non può essere causa di esclusione dal concorso, ha accolto nel merito il ricorso, annullando il provvedimento di esclusione. Pertanto la giovane raffadalese, avendo sostenuto le prove concorsuali in virtù del proveddimento cautelare del Tar, per effetto della sentenza dei giudici amministrativi manterrà la sua collocazione nella graduatoria concorsuale.

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30 Maggio 2014, 15:02

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