CATANIA – Si sta operando per un graduale rientro alla normalità nell’area che insiste tra le vie Kertesz, Gualandi e Capo Passero di Trappeto Nord, colpita ieri da violente esplosioni per una fuga di gas, causando 14 feriti di cui due gravi.
Il punto sugli operai feriti
Il giorno dopo l’esplosione, il presidente di “Catania Rete Gas” Gianfranco Todaro ribadisce che “gli operai coinvolti nell’esplosione, insieme all’ingegnere, stanno bene, sono fuori pericolo e sono già usciti dall’ospedale”.
“In via Galermo – aggiunge – è ancora troppo presto per trarre delle conclusioni certe su quanto accaduto e ancora non possiamo sbilanciarci con affermazioni premature: c’è stata sicuramente un’anomala fuga di gas di elevata importanza. Siamo intervenuti appena arrivata la segnalazione al nostro numero di pronto intervento ed eravamo già sul posto nel giro di pochi minuti”.
“La squadra – conclude Todaro – stava per prendere contezza della situazione, e verificare le cause del forte odore di gas, quando c’è stata la terribile esplosione. Le prossime 24-48 ore saranno fondamentali per cercare di ripristinare il servizio. Ad ora tutte le condutture della zona sono chiuse perchè l’impianto va messo completamente in sicurezza”.
“Obiettivo: restituire la fornitura di gas”
L’obiettivo dei vertici aziendali di Catania Rete Gas è restituire quanto prima, possibilmente entro le prossime 24/48 ore, la fornitura di gas ai residenti di tutta la zona, circa ventimila abitanti complessivamente, sospesa già ieri sera per evidenti ragioni di sicurezza.
Servizio che verrà ripreso quando ci sarà certezza sulla regolarità del sistema di approvvigionamento, a completamento degli interventi di ripristino e dei serrati controlli in corso sulla rete metanifera.
Schifani: “Sono vicino alle persone rimaste ferite”
“Da ieri sera sto seguendo, in stretto contatto con la Protezione civile regionale, la situazione nel quartiere San Giovanni Galermo di Catania. Voglio esprimere la mia vicinanza alle persone rimaste ferite nell’esplosione, alle loro famiglie e a tutti gli sfollati che attendono di poter fare ritorno nelle loro abitazioni. Ringrazio le forze dell’ordine e tutti i soccorritori che, da ore, sono impegnati in maniera instancabile a sostenere la popolazione”.
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in seguito all’esplosione avvenuta ieri sera in via Fratelli Gualandi a Catania.
Trantino: “Una tragedia sfiorata”
Il sindaco Enrico Trantino è in costante contatto con il Prefetto e il comando dei vigili del fuoco, per seguire gli interventi che si stanno eseguendo per mettere in sicurezza l’area.
”Avendo constatato già ieri sera, con l’assessore Porto, la gravità dei danni – ha commentato il sindaco – non mi stanco di ripetere che siamo di fronte a una tragedia sfiorata solo per miracolo, tanto che mi associo a quanti dicono che dobbiamo ringraziare l’intercessione della nostra Patrona Sant’Agata che non ci siano state vittime. Il mio pensiero e la mia concreta vicinanza vanno anzitutto ai feriti, a quanti hanno dovuto lasciare le abitazioni, agli anziani della casa di riposo costretti ad abbandonare in gran fretta i locali”.
“Stiamo lavorando – ha aggiunto Trantino – perché gli sfollati tornino quanto prima nelle loro case: a tutti comunque viene garantito adeguato sostegno. Un sentito ringraziamento va a quanti sono ancora impegnati in prima linea nei soccorsi e a dare conforto alle persone comprensibilmente disorientate per lo spaventoso evento”.
“Ho visto – conclude il sindaco – quanta cura hanno messo i soccorritori per rassicurare. Li ringrazio tutti, a cominciare dai vigili del fuoco, ma anche ciascuno dei volontari e degli operatori della protezione civile, delle forze dell’ordine e della sanità, a nome dei catanesi per la serietà e la competenza mostrate in una condizione di oggettiva difficoltà”.
Anastasi: “Ringrazio la prefettura e le forze in campo”
Si unisce ai ringraziamenti anche il presidente del Consiglio comunale di Catania, Sebastiano Anastasi.
“In particolar modo – ha detto – desidero ringraziare i vigili del fuoco e i dipendenti, gli operatori e i dirigenti di Catania Rete Gas che si sono recati sul luogo tempestivamente e sono stati investiti e sbalzati con forza dall’onda d’urto, rimanendo feriti, ma grazie al Cielo, e mi sento di dire grazie anche alla nostra Santa Patrona, oggi sono stati dimessi”.
“Il Consiglio comunale – ha sottolineato il presidente – è vicinissimo a tutte le famiglie coinvolte e, unitamente all’Amministrazione comunale, fornirà ogni tipo di soluzione. Ci sono famiglie sfollate, danni anche negli edifici vicini alla palazzina distrutta dall’esplosione, in viale Tirreno ci sono garage squarciati, ed è ovvio che sia stata chiusa la fornitura di gas per motivi di sicurezza. L’appello ai nostri concittadini è di far sì che i tecnici e tutti gli operatori e le forze dell’ordine possano lavorare in tranquillità così da ripristinare quanto prima le condizioni di sicurezza”.
La solidarietà di Prima L’Italia
L’intero gruppo Prima L’Italia- Lega per Salvini Premier a Palazzo degli Elefanti composto dai consiglieri comunali Andrea Cardello, Valentina Saglimbene, Giuseppe Musumeci e Maurizio Zarbo sottolinea la prontezza e la tempestività delle forze dell’ordine per mettere in sicurezza la zona e preservarla dagli atti di sciacallaggio.
Data la delicatezza della situazione il gruppo “Prima L’Italia – Lega per Salvini Premier”, per bocca del consigliere Cardello, desidera ringraziare anche il personale del 118, della protezione civile e di tutti coloro che hanno prestato soccorso ad un intero quartiere sconvolto per quanto accaduto con decine e decine di famiglie sfollate, impaurite per strada e senza corrente elettrica nelle case.
La Cgil chiede “chiarezza” su quanto accaduto
“Le due esplosioni avvenute ieri sera a San Giovanni Galermo hanno coinvolto direttamente vigili del fuoco, due operatori del 118 e quattro tecnici manutentori della rete gas che stavano operando per il bene pubblico e che sono intervenuti con grande professionalità e celerità, evitando così il peggio. Il sindacato non lascerà soli i lavoratori qualunque siano le loro necessità, nei giorni a venire”.
Commentano così l’incidente avvenuto ieri sera i segretari generali della Cgil Catania, Carmelo De Caudo, della FP Cgil, Concetta La Rosa e della Filctem Cgil, Jerry Magno.
“Per fortuna il bilancio si è risolto con qualche ricovero o lieve ferimento da medicazione e tanta paura – aggiungono – ma il rischio che anche in questa occasione ci fossero nuovi “caduti sul lavoro” come accadde nel 2018 quando due pompieri, Giorgio Grammatico e Dario Ambiamonte, persero la vita nel corso di un incendio in via Garibaldi, a Catania, è stato molto alto”.
“Non conosciamo ancora le cause di quanto è accaduto, ma ci sentiamo di ringraziare i vigili del fuoco e gli operai della Protezione civile per la loro prontezza, nonché i tecnici della rete gas e l’ingegnere comunale per l’esempio di lucidità e competenza dimostrato in ogni fase dell’emergenza. Chiediamo che venga fatta chiarezza sulle dinamiche che hanno causato i due scoppi che solo per puro caso non hanno provocato vittime”.