Fuga di gas in via Galermo, forte esplosione a Catania - Live Sicilia

Catania, fuga di gas ed esplosione: crolla una palazzina di 3 piani VIDEO

Lo scoppio a San Giovanni Galermo, diversi feriti: uno è grave

CATANIA – Una palazzina di tre piani è crollata in seguito a una forte esplosione ha colpito il quartiere di San Giovanni Galermo. Due squadre di tecnici erano al lavoro per cercare una fuga di gas nella zona. Tre palazzine avrebbero riportato danni nell’esplosione. Su tutta l’area attorno a via Geza Kertsz resta un forte odore di gas.

I feriti

La deflagrazione ha provocato diversi feriti. Sei sono state trasportati da personale del 118 al pronto soccorso del Policlinico universitario di Catania. Tra loro una donna che ha riportato un trauma cranico e che sarà trasferita nel reparto maxilo faciale dell’ospedale San Marco. Tra i feriti ricoverati anche tre tecnici dell’azienda del gas.

Altri quattro sono all’ospedale Cannizzaro: un 66enne con ustioni sparse, anche sul volto e alla testa, in codice rosso, una donna di 51 anni investita dall’onda d’urto e altri due per inalazione di fumo e ustioni più leggere. Tra i feriti ci sono anche tre operatori dell’azienda gas di Catania Rete Gas che erano intervenuti perché chiamati per la fuga di gas.

“Attualmente ci risultano 14 feriti, di cui uno in serie condizioni”. Ad aggiornare il bilancio dell’esplosione è il Comandante del Nucleo radiomobile dei carabinieri, Francesco Cantarella.

“Stiamo cercando tra le macerie un possibile disperso”, dicono dalla salastampa dei Vigili del fuoco.

Il sindaco Trantino

“C’è la notizia di sette persone ferite, alcune gravi. Ma non ci sono notizie certe su eventuali vittime. Non è certa neanche la causa che ha originato la fuga di gas. La speranza è che trattandosi di palazzine popolari in corso di ristrutturazione non c’erano molte persone dentro”. Così su Rainews 24 il sindaco di Catania Enrico Trantino a proposito dell’esplosione avvenuta in serata nel rione San Giovanni Galermo.

A Palazzo Minoriti si è tenuta una riunione dell’Unità di crisi attivata dal prefetto Maria Carmela Librizzi. Predisposto un piano di evacuazione di circa 150 persone.

Il Comune starebbe vagliando due possibili siti dove accogliere le persone: il centro fieristico de Le Ciminiere e il Palazzetto dello sport di piazza Spedini. 

L’evacuazione

Dopo l’esplosione è stata disposta l’evacuazione del centro dell’Opera diocesana di assistenza, che ospita anziani. La struttura è nella zona di via Gualandi, in cui è avvenuto lo scoppio. I vigili del fuoco hanno in corso un intervento con un nucleo NBC, sul posto sono presenti anche i carabinieri.

Forte odore di gas

Nella zona di San Giovanni Galermo si continua a respirare un forte odore di gas. Nella zona c’è stato un secondo boato e sono continuati a saltare i tombini dalle strade, evidentemente per la pressione. L’area è stata chiusa al traffico e nessuno può passare.

L’esplosione a Catania

Sul posto, diverse squadre dei vigili del fuoco. La zona, nella parte a nord della circonvallazione, è chiusa al traffico. Nella zona San Nullo è stata predisposta un’area d’emergenza per accogliere le persone evacuate.

Il boato è stato avvertito in gran parte della città di Catania. Gli abitanti della zona riferiscono di avere sentito un forte odore di gas prima dell’esplosione. Il tratto di strada interessato era già chiuso al traffico al momento dell’esplosione, per permettere ai tecnici di cercare una fuga di gas.


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