CATANIA – È stata presentata oggi, nella sede della Capitaneria di Porto e della Guardia Costiera, l’operazione “Mare Sicuro 2020”. Un’attività relativa alla tutela della navigazione, al controllo di tutte le attività ludiche, ricreative e commerciali che insistono sul litorale, alla promozione della Cultura del mare, alla sicurezza della navigazione, alla salvaguardia della vita umana in mare e al controllo dell’ecosistema marino e costiero.
“L’attività Mare Sicuro che, quest’anno, è partita in leggero ritardo a causa del contenimento da Coronavirus – dice il Contrammiraglio Giancarlo Russo – che, ricordiamo a tutti, non è finito; sarà, di fatto, un’attività rivolta al rispetto delle regole e delle norme in vigore sia a livello nazionale sia a livello regionale ”.
Mare Sicuro 2020 continuerà fino al 13 settembre e prevede un considerevole incremento delle attività di vigilanza controllo. “Oltre alla linea d’azione dell’attività legata a Mare Sicuro si aggiunge un’operazione di sensibilizzazione verso gli utenti delle nostre coste in modo da evitare situazioni di assembramento – continua il Contrammiraglio – contribuiremo, unitamente alle altre forze di pubblica sicurezza, ai controlli per il rispetto delle misure di contenimento.”
Una particolare attenzione sarà dedicata all’attività di vigilanza per verificare la corretta fruizione del demanio marittimo. “La nostra sarà ed è un’opera di sensibilizzazione verso l’utenza – continua Russo – per un rispetto delle norme dedicate al contenimento dell’infezione da Coronavirus.
Il trend e le curve di contagio nella nostra regione sono positive, ma non bisogna dimenticare che in altre aree le cose non sono così”. Intensificata l’attività di controllo in mare per garantire i limiti di navigazione dei natanti in prossimità della costa.
Vigilanza maggiore sull’abusivismo nel settore dell’uso commerciale delle unità da diporto. “Un aspetto che stiamo attenzionando è quello sull’abusivismo nel noleggio delle unità da diporto – aggiunge Russo – e non solo.
Bisogna essere consapevoli che avere un’avaria in barca porta a comportamenti diversi. Non è uguale restare fermi con un’auto e restare fermi su un’imbarcazione. Basterebbe buttare una semplice ancora per evitare di ritrovarsi improvvisamente sugli scogli arrestando la deriva dell’imbarcazione stessa. Preservando la vita di tutte le persone che, in quel momento, si trovano a bordo. Ed evitando anche danni all’ambiente marino”.
Tutte le attività di “Mare Sicuro 2020” saranno rivolte alla sicurezza e alla difesa dell’ambiente marino.
