PALERMO – Il Palermo si dichiara estraneo all’operazione “Fuorigioco”. L’inchiesta della Procura di Napoli, che vede tra i sessantaquattro indagati anche il presidente Maurizio Zamparini e l’ex direttore sportivo rosanero Rino Foschi non ha intaccato minimamente la fiducia del club di viale del Fante. L’indagine ha colpito il Palermo in relazione ai trasferimenti in Sicilia dei centrocampisti Fabio Liverani, giunto alla corte di Colantuono a parametro zero, e di Antonio Nocerino, acquisito nell’affare Amauri e ceduto successivamente al Milan per 500 mila euro. Due operazioni che il Palermo, come riportato in una nota ufficiale a firma dell’avvocato Enrico Sanseverino, “sono state effettuate utilizzando la modulistica federale”.
Il legale rappresentante del club rosanero, in riferimento all’inchiesta napoletana, si dichiara “assolutamente fiducioso sul buon esito del procedimento”. Parole che fanno seguito a quelle rilasciate in serata dal presidente Maurizio Zamparini, che ha definiti la vicenda “assolutamente priva di fondamento”. L’avvocato Sanseverino, inoltre, annuncia di voler provvedere “a presentare richiesta di riesame al Tribunale della libertà a fronte di imputazioni assolutamente prive di fondamento, in quanto tutte le operazioni di compravendita dei calciatori e le relative commissioni per i procuratori sono state effettuate utilizzando la modulistica federale”. Il Palermo, dunque, si tira fuori dall’inchiesta. In attesa di un giudizio definitivo.