Ex Province, corsa contro il tempo | Ecco il fondo straordinario - Live Sicilia

Ex Province, corsa contro il tempo | Ecco il fondo straordinario

Le rassicurazioni dell'assessore Lantieri. Boccata d'ossigeno per Siracusa.

SIRACUSA- C’è il fondo straordinario salva-Liberi consorzi in difficoltà: sarà maggiore dei 17 milioni calcolati ieri dalla giunta regionale, arriva dall’accordo Stato-Regione sull’Iva, e avrà l’obiettivo di far chiudere i bilanci di tutte e nove le ex Province siciliane. Il dirigente generale dell’assessorato Autonomie locali, Giuseppe Morale, relazionerà nel dettaglio all’assessore Luisa Lantieri che assicura: “Insieme con l’assessore all’Economia Alessandro Baccei troveremo altre somme”.

La maggior parte, undici milioni almeno, andrà a Siracusa, il resto agli altri enti, tutti in difficoltà. È questo l’esito di una giornata convulsa, quella di ieri: prima la giunta regionale riunita su altri argomenti, ma costretta a occuparsi anche dell’emergenza economica dei Liberi consorzi; poi l’incontro sul caso Siracusa, l’ente con maggiori problemi. Da una parte il presidente della Regione Rosario Crocetta e il suo assessore alle Autonomie locali, Luisa Lantieri. Dall’altra i rappresentanti sindacali regionali e provinciali della Funzione pubblica e il commissario straordinario del Libero consorzio aretuseo, Giovanni Arnone. L’incontro s’era reso necessario dopo due giorni di tensioni a Siracusa con i dipendenti della ex Provincia, disperati per la mancata riscossione di cinque mensilità, autori di proteste eclatanti: alcuni saliti su gru e ponteggi, altri a bloccare il traffico per due giorni; una in sciopero della fame.

Crocetta e Lantieri, reduci dalla riunione di giunta, presente Baccei, si sono presentati al tavolo con la soluzione per scongiurare un default annunciato e rassicurare i rappresentanti dei lavoratori sugli stipendi. L’intervento eccezionale riguarderà un fondo apposito, che parte da 17 milioni ma che è destinato a salire, come assicura Lantieri. Le somme arrivano dall’accordo Stato-Regione sull’Iva. “E sia chiaro che lo Stato non ci sta regalando niente”, sottolinea l’assessore Lantieri, in vena di chiarimenti dopo due anni di bracci di ferro con Roma e critiche al governo regionale per la mancata riforma delle Province. “Il problema economico delle Province non c’entra con la riforma – sbotta -: la riforma ha tolto l’organo politico. Il problema economico è dovuto al prelievo forzoso dello Stato. Il governo centrale – spiega – ci ha esclusi dalla ripartizione dei 450 milioni che dà a tutte le province italiane, con la spiegazione che siamo a Statuto speciale. Inoltre l’assessore Baccei aveva tolto le Province dall’accordo Stato-Regione: perciò siamo rimasti fuori sia dalla ripartizione sia dall’accordo”.

Questo è accaduto negli ultimi due anni e s’è sommato all’incapacità della Regione di concludere la riforma degli enti. E così i sei Liberi consorzi e le tre Città metropolitane, chi più chi meno, si sono trovate nella difficoltà di gestire bilanci, pagare i dipendenti, assicurare servizi. Qualcuno il primo anno ha potuto contare su accantonamenti di somme, come gli avanzi di amministrazione. Quest’anno, invece, sono un po’ tutte sono in crisi. “Riunioni infuocate – racconta oggi Lantieri – si sono susseguite in questi due anni con sottosegretari e ministri competenti del governo nazionale: abbiamo ottenuto che la quota dell’Iva venisse utilizzata per le ex Province. Perciò non ci stanno regalando niente. L’accordo Iva arriva perché siamo rimasti fuori per la seconda volta dal riparto delle Province”. Ora queste somme straordinarie verranno inserite in una norma da varare entro le ferie estive. “Stamattina avrò la relazione dettagliata del dottor Morale – ha concluso Lantieri – per arrivare a chiudere i bilanci 2017 di tutte e nove le ex Province”. A Siracusa, dopo l’incontro, c’è aria di tregua tra i lavoratori. Lunedì arriverà loro una prima boccata d’ossigeno: tre mensilità. Frutto dei 5,8 milioni destinati a Siracusa nella prima ripartizione delle somme in Finanziaria regionale: il provvedimento è stato esitato in Ragioneria, arriverà domani in Tesoreria, lunedì verranno pagate le mensilità e una fattura anche per la Partecipata, Siracusa risorse. Martedì ci sarà il riparto del resto delle somme (26 milioni): a Siracusa toccherà una somma proporzionale alle esigenze di tutte e nove gli enti. Nessuna eccezione. L’eccezionalità riguarderà il fondo straordinario che parte da 17 milioni ma che va a salire. Chi resta scettico, soprattutto sui 26 milioni, è il presidente della commissione Bilancio, Enzo Vinciullo che stamattina in Aula ha ricordato al governo che quelle somme sarebbero “bloccate”: “Sui lavoratori non si facciano speculazioni”, ha concluso.

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