PALERMO – Dalla sua apertura, cinque anni fa, soltanto piccoli furti. In sei giorni l’exploit delle rapine: un maxi colpo da settanta mila euro ed un altro da settecento. L’escalation di rapine in città non risparmia i centri commerciali e stavolta fa finire nell’occhio del ciclone il Forum di Brancaccio, dove i malviventi hanno letteralmente svuotato la cassaforte di un negozio di abbigliamento sportivo e messo con le spalle al muro il cassiere di un fast food.
Nel primo caso a finire nel mirino è stato “Cisalfa sport”. Era la vigilia dell’Epifania quando due rapinatori sono entrati in azione brandendo armi improvvisate: un martello e un coltello. Hanno minacciato i dipendenti e li hanno costretti a fargli strada verso la cassaforte. Bottino: settantamila euro, una cifra da capogiro con la quale sono scappati a bordo di uno scooter. In base a quanto la polizia ha ricostruito, i malviventi sarebbero riusciti a fare irruzione nel negozio dal retro, ma da quel giorno sono tanti i punti interrogativi che i commercianti del centro si pongono. Come è stato possibile? Perché nella cassaforte c’erano tutti quei soldi?
“Abbiamo avuto un problema tecnico quel lunedì e non siamo riusciti ad effettuare il versamento – spiega il direttore di Cisalfa, Antonino Federico -. Erano i soldi dell’incasso, incluso quello dei primi giorni di sconti, sono stati momenti di panico. Non ero presente, ma i ragazzi mi hanno raccontato che erano sconvolti. Chi ha agito ha seminato il terrore, anche se per fortuna non ha fatto male a nessuno. E adesso abbiamo tutti paura, è inevitabile. Inoltre, come abbiamo già detto alla polizia, crediamo che queste persone ci stessero controllando da tempo. La zona da cui sono riusciti ad entrare è quella in cui noi buttiamo l’immondizia, che utilizziamo per scaricare la merce, la stessa che attraversiamo per parcheggiare le nostre auto. Ora, ad esempio, evitiamo di posteggiare lì, quello che è successo ha provocato ansie e timori”.
E non è il solo a manifestare preoccupazione per quanto successo. Tra i negozianti del centro commerciale di via Pecoraino c’è paura per un servizio di vigilanza che evidentemente non è bastato: “Paghiamo ogni mese una quota per il servizio di sorveglianza – dice la titolare di un negozio di abbigliamento che preferisce mantenere l’anonimato – ma non ci sentiamo al sicuro perché tra furti e rapine ci siamo resi conto di essere in balia degli eventi. Ci dovrebbero essere più vigilantes, saremmo più tranquilli”. La paura ha preso il sopravvento soprattutto dopo la seconda rapina. A finire nel mirino, in quel caso, è stato il Mc Donald’s che si trova nell’area esterna del centro commerciale. Inaugurato da pochi giorni, è stato preso d’assalto da tre malviventi incappucciati che fingendosi clienti hanno minacciato il cassiere del Mc drive.
Due di loro sono scesi dalla macchina, hanno impugnato una pistola e si sono fatti consegnare l’incasso di settecento euro. Movimenti fulminei che hanno segnato il secondo colpo al Forum, dove adesso commercianti e clienti si chiedono cosa stia succedendo. “Per fortuna qui non è mai successo nulla – spiega una commessa del negozio di abbigliamento per bambini “Zeta” – ma l’aumento di questi episodi non può farci stare tranquilli”. “Una città allo sbando – dice Maria Teresa Bonaccorso, cliente dell’Ipercoop – abito in zona e vedo spesso polizia e carabinieri qui nell’area del Forum. C’è chi ruba per il pane, ma anche chi pianifica rapine incredibili come quella da Cisalfa”. “Speriamo soltanto non ci vadano mai di mezzo i clienti – aggiunge Olivia Margifaraci, in giro per i negozi con tutta la famiglia -. E’ un posto frequentato da mamme e bambini, non può diventare pericoloso come la strada”. Ma c’è anche chi collega i due eventi, specie quello del McDonald’s, alla zona in cui il centro si trova: “Di certo – dice un commerciante nel settori degli accessori – un fast food aperto dopo la mezzanotte, a Brancaccio, non sarà passato inosservato ai malviventi. Se consideriamo poi che si trova all’esterno della struttura, possiamo ipotizzare che ad entrare in azione siano stati due delinquenti di passaggio”.
L’anno scorso anche il centro commerciale “Conca d’Oro” dello Zen è finito nel mirino di malintenzionati. Il bottino di una rapina al Burger King, studiata in ogni suo dettaglio, fu di quattordici mila euro, di cui i rapinatori riuscirono ad impossessarsi minacciando l’impiegato che si stava recando in banca per versarli. Un colpo che lasciò tutti sotto choc: i malviventi armati entrarono infatti in azione in un’area di parcheggio riuscendo ad evitare di essere ripresi dalle telecamere e scapparono col maxi bottino. Una pianificazione precisa, uno studio dei luoghi che gettò nella preoccupazione commercianti e frequentatori della grande struttura che si trova in periferia. Uno dei primi colpi fuori dagli ordinari e piccoli furti che si verificano quasi quotidianamente nei centri della grande distribuzione.