Il 14 aprile 2004 Fabrizio Quattrocchi, un 36enne siciliano che lavorava in Iraq come guardia di sicurezza privata, fu giustiziato senza pietà dalle Falangi Verdi di Maometto con due colpi d’arma da fuoco.
Sequestrato insieme ad altri tre connazionali (Umberto Cupertino, Maurizio Agliana e Salvatore Stefio) che sarebbero stati liberati dopo 58 giorni di prigionia, Quattrocchi, originario di Catania, andò incontro ad una sorte diversa. Il video della sua esecuzione fece il giro del mondo.
Inginocchiato in una fossa, in un campo alla periferia di Baghdad, Quattrocchi chiese di essere giustiziato a volto scoperto. “Vi faccio vedere come muore un italiano”, disse pochi istanti prima dell’esecuzione diventando un eroe.