ROMA – Matteo Renzi “va fermato e a ottobre bisogna dire no al referendum costituzionale”. Così su Repubblica Massimo Gandolfini, neurochirurgo con particolare attenzione alla ‘teoria dei gender’ e portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli”, che organizza il Family day e si batte da mesi contro il ddl Cirinnà. Sul quale alla Camera il governo ha posto la fiducia. Ma secondo il promotore del Family day le unioni civili “altro non sono che un simil matrimonio”. E il percorso di una legge “così delicata” è stato “antidemocratico”. Critiche anche dai vescovi. Le ricostruzioni di stampa parlano di “fastidio” negli ambienti della Cei per la scelta del governo. Il segretario della Cei Nunzio Galantino ha definito «una sconfitta per tutti» la fiducia. E un’altra polemica l’ha accesa il candidato sindaco di Roma, Alfio Marchini, dicendo che lui non celebrerà le unioni se diverrà Primo cittadino della Capitale.
