GELA (CALTANISSETTA) – Lo investe e aggredisce con una catena e così la vittima, dopo qualche ora, decide di farsi giustizia da solo e vendicarsi, sparando un colpo di pistola verso casa sua, rischiando di colpire una giovane che si trovava all’interno. Per questo i carabinieri del reparto territoriale di Gela hanno eseguito un’ordinanza cautelare, non meglio specificata dall’Arma, a carico di quattro persone, accusate a vario titolo di tentato omicidio, porto d’arma abusivo e intralcio alla giustizia.
L’episodio del 2 maggio
I protagonisti della vicenda sono imparentati tra loro e sono note solo le iniziali dei due accusati dei reati più gravi. I fatti risalgono al 2 maggio scorso, quando i militari del nucleo operativo e radiomobile sono intervenuti in via Caro perché qualcuno aveva sparato a una finestra non colpendo, fortunatamente, una giovane che si trovava dentro casa. Il proiettile si è poi conficcato in una parete. Immediatamente è partita un’indagine che ha portato a individuare il presunto responsabile dello sparo. Anche attraverso intercettazioni si è compreso che un giovane, di cui sono state rese note solo le iniziali, C.B.G., sarebbe stato intenzionalmente investito da un’auto mentre si trovava a bordo di uno scooter. Il conducente del mezzo, un’auto di grossa cilindrata, sarebbe poi sceso per colpirlo con una catena. Quest’ultimo viene indicato dai militari con le iniziali D.G.C.. A quel punto sarebbe scattata la vendetta.
CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA