Fiat, via libera sui prepensionamenti

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01 Dicembre 2011, 11:50

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Fiat e sindacati hanno firmato l’accordo sulla mobilità incentivata per i lavoratori di Termini Imerese, formalizzando così l’accordo raggiunto sabato scorso. Al tavolo del ministero dello Sviluppo economico continua il confronto con Dr Motor per arrivare ad un’intesa definitiva sulla riconversione dello stabilimento siciliano, con il passaggio di consegne tra Fiat e l’imprenditore molisano Di Risio. Dell’intesa, che consentirà di accompagnare alla pensione i lavoratori che avranno i necessari requisiti, beneficeranno 640 lavoratori che percepiranno, per quattro anni oltre 22 mila euro. È stato confermato per i lavoratori di Termini l’impegno del governo a usare il sistema pensionistico in vigore nel momento in cui l’accordo viene siglato. L’intesa prevede, inoltre, i tempi del passaggio dei lavoratori che non andranno in mobilità, alle dipendenze di Dr Motor, l’azienda molisana che rileverà la fabbrica siciliana dal primo gennaio prossimo: entro due anni, infatti, tutti i 926 lavoratori, al netto dei 640 che sfrutteranno gli incentivi finalizzati alla pensione, saranno assunti dall’azienda di Di Risio. Lo stabilimento di Termini, prevede ancora l’intesa, sarà ceduto da Fiat a Dr per 1 euro simbolico quando il piano occupazionale sarà totalmente risolto e tutti i lavoratori saranno assunti, cioè a fine 2013.

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“L’accordo firmato questa mattina al ministero dello Sviluppo economico – commenta il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo – è molto importante, al di là del suo pur rilevante contenuto che tutela gli operai, per il valore simbolico che assume. Si chiude una pagina di storia a Termini Imerese per ripartire con una nuova stagione e nuove certezze per i lavoratori. Questo governo ha svolto un ruolo delicato e fondamentale nella gestione della crisi, con chiari e precisi impegni finanziari avviati e già operativi per il rilancio del polo industriale di Termini Imerese: 150 milioni di euro destinati a rafforzare le infrastrutture e altri 200 milioni che serviranno a supportare l’insediamento di nuove attività produttive, altri 45 milioni che serviranno come incentivo alla rioccupazione dei lavoratori e 10 milioni disponibili per l’aggiornamento professionale e la riqualificazione del personale”.

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01 Dicembre 2011, 11:50

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