PALERMO – “Chiamiamola col suo nome: quella che si accinge ad arrivare in aula è la lista della spesa dei deputati della maggioranza travestita da legge di stabilità”. Lo afferma il capogruppo del M5s all’Ars Antonio De Luca, che parla della “peggiore finanziaria di sempre, a dimostrazione del fatto che quando c’è da fare disastri, Schifani riesce sempre a superare se stesso. Noi siamo pronti alla battaglia. Per riscriverla il Movimento 5 Stelle ha presentato oltre mille emendamenti e 23 di concerto con Pd e Controcorrente”.
“Abbiamo presentato emendamenti modificativi, aggiuntivi, ma anche soppressivi – dice Antonio De Luca – per tutti gli articoli e tutti i commi, pronti a ritirare quei pochi meritevoli di apprezzamento. Certamente non faremo sconti su quelli costruiti su misura da qualche deputato per qualche comune amico, che non mancano”.
“Quello che manca è la visione di insieme, mancano le risposte ai bisogni dei siciliani che secondo Schifani vivono in una terra dove tutto funziona bene e in un momento magico. Qualcuno lo svegli dal torpore visto che le batoste inferte al suo governo dalla Corte dei conti sui rifiuti e sul ponte sullo stretto di Messina, dall’Agenas sugli ospedali, dalla Fondazione Gimbe sulla sanità non sono state sufficenti e, soprattutto, non bastano le grida di dolore che arrivano da tutta la Sicilia”.
Le proposte del Movimento
“Noi, come al solito – continua Antonio De Luca – abbiamo cercato di migliorare la manovra anche di concerto con Pd e Controcorrente. Cito soltanto qualcuno tra i correttivi proposti: il rifinanziamento del reddito di povertà che prima Schifani ha scopiazzato da noi e poi abbandonato; l’attuazione, con la semplificazione dei relativi meccanismi, della legge nazionale del ’98 sulle liste d’attesa che prevede visite ed esami gratuiti in regime intramurario o nel privato per i cittadini che non riescono ad ottenerli nei tempi indicati nella prescrizione; la fornitura gratuita dei libri di testo per gli alunni della scuola secondaria”.
“L’aumento del fondo per le autonomie locali, il fondo per aiutare le imprese a fronteggiare il caro energia; il contributo per lo smaltimento dell’amianto nelle civili abitazioni – prosegue l’elenco di De Luca -. Il bonus per la riqualificazione dei Comuni delle aree interne contro lo spopolamento; gli interventi a favore di disabili psichici; la campagna mediatica per aiutare i genitori a riconoscere precocemente i sintomi che preannunciano pericolose malattie nei bambini; il reddito di libertà per le donne vittime di violenza; la facilitazione dell’accesso nelle spiagge ai disabili nei piccoli Comuni; il bonus a favore delle imprese edili; i parcheggi gratuiti negli ospedali”.

