Economia

Finanziaria regionale, da Roma impugnato solo un comma

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13 Luglio 2020, 18:40

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PALERMO – La finanziaria del governo regionale regge all’esame del governo nazionale. Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di stamattina, ha deliberato di impugnare soltanto l’articolo 10, comma 14, della L.R. 9/2020 (Legge di stabilità 2020) perché eccede dalle competenze statutarie violando la legislazione previdenziale di competenza legislativa esclusiva dello Stato.

La norma impugnata contiene due distinte misure: la prima prevede lo sgravio dei contributi previdenziali ed assistenziali per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 28 febbraio c.a. per l’anno in corso (allo scopo è autorizzata la spesa annua di 10 milioni); la seconda prevede l’erogazione di contributi una tantum, mediante avviso pubblico, in favore dei lavoratori stagionali, atipici e discontinui del turismo e del commercio che non raggiungano il numero minimo di giornate ai fini del conseguimento del diritto alla corresponsione dell’indennità di disoccupazione (la spesa autorizzata è ugualmente di 10 milioni).
Entrambe le misure trovano copertura finanziaria a valere sulla riprogrammazione di fondi extraregionali e POC. In passato, più volte le finanziarie regionali sono state falcidiate da impugnative del governo centrale, l’impugnativa di un solo comma della manovra emergenziale è stata accolta con soddisfazione all’assessorato all’Economia.

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I commenti di Micciché e Lupo

Plaude il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché, che definisce l’impugnativa di un solo comma della legge “un ottimo risultato”: “Il governo regionale adesso potrà mettere in atto tutte le misure previste dalla legge”, dice Micciché. E in questo senso a incalzare la giunta ci pensa il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo che invita il governo a superare quello che definisce “l’andamento lento” sul fronte dell’attuazione della finanziaria.

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13 Luglio 2020, 18:40

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