Finanziaria, gli sponsor degli enti | I contributi dell’ex Tabella h

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21 Aprile 2018, 16:34

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PALERMO – Ogni ente ha il suo sponsor. Ogni deputato regionale, come accade in occasione di tutte le manovre finanziarie, rivela una particolare sensibilità al destino di questo o quell’Istituto o associazione. E così, come ogni anno, ecco piombare sull’allegato uno della legge di stabilità (ciò che resta della ‘vecchia’, cara Tabella H), una pioggia di emendamenti, molti dei quali destinati a essere cassati. Ma intanto, il deputato si è “dato da fare”. Ha fatto il suo.

Coppem, Ems, Resais

Sensibilità trans-partitica quella dimostrata con due emendamenti per il finanziamento del Coppem. Il primo è stato presentato dal deputato Pd Antonello Cracolici e propone di dare all’ente 200mila euro in più togliendoli al fondo per le spese sorte dall’approvazione di nuovi provvedimenti legislativi, il “fondo globale”. Un altro, invece, è stato presentato dai deputati di Forza Italia Milazzo e Genovese che chiedono 170mila euro da togliere allo sviluppo del movimento turistico.

I forzisti Pellegrino e Milazzo propongono, poi, di incrementare di un milione e mezzo per il finanziamento delle spese del personale e dei contenziosi dell’Ems, l’ente minerario in liquidazione. Le risorse dovrebbero essere tolte ai teatri. I due deputati azzurri, inoltre, propongono di diminuire le risorse nel capitolo destinata alla propaganda dei prodotti siciliani di 400mila euro per finanziare il pagamento degli ex dipendenti dell’ente Fiera del Mediterraneo confluiti in Resais.

Cooperative, Comuni, antiracket

Diversi emendamenti sono stati presentati per aumentare il finanziamento del mondo delle cooperative. Tra gli altri, un emendamento di Milazzo, Pellegrino e Savona prevede di aggiungere al capitolo 1,8 milioni decurtandoli dal fondo globale, mentre i dem Lupo, Cafeo, Catanzaro e Gucciardi chiedono un incremento di 740mila euro da prelevare dal medesimo fondo.

I deputati Cafeo, Catanzaro, Lupo e Sammartino propongono poi un finanziamento triennale ai Comuni di Siracusa e Agrigento da 747mila euro nel 2018 e due milioni l’anno nei prossimi due anni. Le risorse dovrebbero provenire dal fondo globale da cui Sammartino e Catanzaro propongono di attingere anche per rimpinguare di un milione il fondo per i contributi ad enti morali ed ecclesiastici per il restauro di strumenti antichi di valore artistico.

I popolari e autonomisti Di Mauro, Pullara e Compagnone, senza indicare chiaramente le coperture, propongono di destinare 574mila euro alle attività antiracket. Gli stessi propongono pure di destinare due milioni alle Ipab. Fra gli emendamenti per le Ipab spunta pure il megaemendamento congiunto della pentastellata Foti e del popolare e autonomista Di Mauro che prevede un finanziamento degli enti per 8 milioni. Altro emendamento è stato presentato dalla deputata del Gruppo misto Marianna Caronia: 10 milioni e 850mila euro per gli interventi a favore della disabilità.

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Interventi per i ciechi

Numerosi emendamenti di Fi, dei popolari e autonomisti e del M5s sono stati previsti per le associazioni di ciechi: l’Istituto italiano per ciechi, l’Hellen Keller, l’Istituto per Ciechi, la Stamperia Braille. I due casi più rilevanti sono quello di due emendamenti a firma Genovese, Milazzo e Cannata (tutti di Forza Italia) che propongono di rimpinguare di 1,9 milioni e 1,8 milioni di euro due voci del capitolo dedicato agli istituti. Nei casi in cui è prevista la copertura a queste spese la maggior parte delle risorse sono estrapolate dalle risorse per lo sviluppo del movimento turistico.

Ci sono poi emendamenti per finanziare i ricoveri dei pazienti dimessi dagli ex ospedali psichiatrici e per le spese relative al ricovero dei minori disposto dall’autorità giudiziaria, gli emendamenti per il Ciapi, quelli per i consorzi universitari e il diritto allo studio, quelli per i talassemici e quelli per l’istituto della vite e del vino.

L’attenzione all’agricoltura

L’attenzione all’agricoltura e all’allevamento è rivelata da un buon numero di emendamenti. Quelli dei democratici Cracolici, Sammartino e Gucciardi per finanziare con 3,5 milioni di euro l’Ente per lo sviluppo agricolo, che pure il governo regionale vuole chiudere. Quelli per aumentare di due milioni i fondi per l’Aras (Associazione regionale allevatori di Sicilia) per il Corfilac (Consorzio per la ricerca e la filiera lattiero-casearia) di Ragusa, firmati dai deputati Pd Dipasquale, Lupo, Sammartino, Gucciardi. Quelli del capogruppo di Forza Italia Giuseppe Milazzo che dimostra d’avere a cuore il mondo dell’agricoltura proponendo numerose variazioni: al contributo annuo alla stazione sperimentale di granicoltura per la Sicilia, alle spese per la conduzione dei canoni dei terreni dei vivai di vite americane e di piante fruttifere, al contributo a favore dell’istituto per l’incremento ippico di Catania, al funzionamento del Consorzio interregionale per la formazione dei divulgatori agricoli in attuazione del regolamento e, infine, per le spese dei consorzi agrari e specificamente a quello di Palermo.

I soldi per i Teatri

Il fondo globale è infine la cassaforte da cui finanziare le spese per la cultura. I deputati del M5s Ciancio, Di Paola, Schillaci e Di Caro prevedono di prendere da lì circa sette milioni di euro da erogare ai teatri siciliani. I più attivi nel settore cultura, però, sono i dem. Tra i vari emendamenti Cracolici, Gucciardi e Sammartino chiedono un incremento di finanziamenti di 3,5 milioni per il Teatro Massimo di Palermo e di 1,4 milioni per il Teatro Biondo. Lupo e Gucciardi si fanno sponsor degli enti attivi da tre anni nel settore del teatro, della musica e della danza chiedendo un maggiore finanziamento di 2,5 milioni. Barbagallo e Gucciardi propongono di dare 200mila euro al dipartimento di cinema documentario della scuola nazionale di cinema operante a Palermo. E infine c’è pure l’emendamento a firma De Domenico, Gucciardi Sammartino dove a fronte di un maggiore finanziamento di 2,5 milioni all’ente autonomo regionale “Teatro di Messina” si prevede di decurtare fondi per il Bellini di Catania, per il Teatro Pirandello, per l’Orchestra Sinfonica Siciliana e il Teatro Massimo di Palermo. Un emendamento sul tema è poi stato presentato da Forza Italia: quello a firma Milazzo-Pellegrino dove si propone di dare 500mila euro in più alle Oresteadi di Gibellina.

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21 Aprile 2018, 16:34

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