PALERMO – Un nuovo anno iniziato nel peggiore dei modi e un’Europa che rischia di allontanarsi. La Fiorentina che ospiterà il Palermo nel secondo match ufficiale del 2015, penultima giornata del girone d’andata, non sta vivendo certo il suo miglior momento. Tra infortuni, squalifiche e scelte societarie dovrà fare a meno di gran parte dei titolari, il tutto in un clima per nulla tranquillo. La sconfitta contro il Parma ultimo in classifica ha evidenziato tutte le lacune dei viola, apparsi fin troppo nervosi contro un avversario sulla carta inferiore, nonché incapaci di concretizzare quanto prodotto in fase offensiva, con un Mario Gomez diventato il fantasma di sé stesso.
Proprio Gomez dovrebbe essere riconfermato al centro dell’attacco per la partita di domenica. Un rigore fallito e altre occasioni sprecate hanno ormai fatto perdere le speranze ai tifosi della Fiorentina. La fiducia di Montella resiste, invece, anche perché si ritrova obbligato a concedergliela: con Babacar non ancora al meglio, Bernardeschi e Rossi infortunati di lungo corso e il neo arrivato Diamanti non ancora a disposizione, l’attacco della Fiorentina è ridotto alla coppia Gomez-Cuadrado. Unica alternativa El Hamdaoui, finito nella lista degli epurati e riabilitato non meno di un mese fa. Non esiste nemmeno la possibilità di riesumare il grande ex di turno, quello Josip Ilicic ormai in procinto di lasciare Firenze per Bologna, in serie B.
I problemi più seri, però, la Fiorentina li avrà in difesa. Se con l’astinenza da reti di Mario Gomez ormai Montella ha dovuto farci l’abitudine, l’assenza contemporanea di Gonzalo Rodriguez e Stefan Savic lo costringerà a ridisegnare l’assetto difensivo. Nenad Tomovic è l’unico certo di un posto da titolare, poi è ballottaggio per due maglie. Basanta parte favorito per il ruolo di centrale, mentre sul centro-sinistra l’opzione numero uno porta all’utilizzo di Marcos Alonso. L’escluso dovrebbe essere l’inglese Micah Richards, unico altro difensore a disposizione dei viola (in attesa di capire se Hegazi rientrerà nella lista dei convocati).
Fuori dal campo, infine, tiene banco il caso Neto. Il portiere titolare è in scadenza di contratto e ha ufficialmente deciso di voler arrivare a giugno per firmare un nuovo accordo con un’altra squadra. Una decisione che non è andata affatto giù alla dirigenza gigliata, col giocatore che è stato escluso alla prima partita dal rientro dalla pausa invernale. Contro il Parma ha parato il rumeno Tatarusanu, che con ogni probabilità sarà dunque confermato tra i pali nella sfida di domenica. Gerarchie ribaltate che possono creare tensioni in squadra, ma sulle quali il Palermo non dovrà affatto cullarsi.