CATANIA – “Intervenire con una norma sulla definizione agevolata (rottamazione) così da consentire alle imprese che hanno crediti con la Pubblica Amministrazione di poterli compensare con i debiti tributari”. Lo ha chiesto al Presidente della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale Giancarlo Giorgetti ed ai commissari l’amministratore unico di Riscossione Sicilia stamani, a Palazzo San Macuto, a Roma, durante una sua audizione. Antonio Fiumefreddo ha illustrato “la svolta della riscossione in Sicilia, con un bilancio che dopo vent’anni torna positivo, facendo registrare degli utili”. È stato anche discusso il tema delle esecuzioni immobiliari, e della soluzione da ricercare per evitare che i beni tornino nella disponibilità dell’evasore, con l’amministratore unico di Riscossione che ha proposto “un intervento legislativo ispirato alla ratio delle misure di prevenzione e che preveda l’immediato sequestro di quegli immobili che per essere sottratti al fisco vengono ceduti a prestanome”. È stato anche sottolineata alla Commissione “l’esigenza del varo di una fiscalità di vantaggio per chi investe in Sicilia e più in generale per i cittadini siciliani che debbono scontare una condizione infrastrutturale di chiaro svantaggio”. Fiumefreddo ha illustrato ai commissari “l’incidenza di un piano di esenzioni per le imprese che creano lavoro” e parlato della “urgenza di alleggerire la pressione fiscale in una regione che ha bisogno di ossigeno per la crescita”.
L'amministratore unico di Riscossione Sicilia alla Commissione per il federalismo fiscale.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

