CATANIA – L’aeroporto di Catania si allinea agli standard europei. Lo attesta la certificazione di aeroporto consegnata quest’oggi dai vertici dell’ENAC alla Sac, la società di gestione dello scalo etneo. Finora, infatti, la stazione aerea di Catania ha operato nell’ambito degli standard nazionali, non essendo ancora conforme al complesso sistema di regole aeroportuali già adottato invece dagli Stati dell’Ue. Oggi il documento rilasciato per mano di Roberto Vergari (Direzione Centrale ENAC, Vigilanza Tecnica) a Nico Torrisi, amministratore delegato certifica dunque questo upgrade che in altre parole assimila e uniforma i requisiti tecnici e le procedure amministrative dell’aeroporto di Catania al vigente regolamento comunitario. Poco cambia, almeno all’apparenza, per i passeggeri. Sostanzialmente si tratta infatti di nuove misure legate alla safety (sicurezza) in pista e ad una migliore organizzazione del lavoro e delle risorse interne. Ma è comunque importante in una prospettiva di crescita dello scalo.
Il percorso, ovviamente, ha reso necessario il compimento di alcuni passaggi di carattere propedeutico come ha sottolineato lo stesso Vergari nel corso della conferenza stampa. “È pur vero – ha spiegato – che per questa trasformazione è stato necessario riscontrare tutta una serie di miglioramenti sul piano infrastrutturale per quanto riguarda la safety e soprattutto per le questioni legate al personale che lavora all’interno dell’aeroporto. Questi assumono un ruolo ancora più determinante in termini di responsabilità nell’ottica del mantenimento degli standard dell’aeroporto”. E sebbene Vergari sottolinei come “Per fortuna l’aeroporto di Catania cresca in maniera rilevante”, insiste perché la crescita infrastrutturale sia proporzionale ai volumi di traffico. “Le infrastrutture non sono cresciute tantissimo, e quindi siamo in difficoltà per questo. Questo è lo stimolo che io voglio rivolgere oggi. L’aeroporto di Catania è la porta d’ingresso del territorio quindi oltre a dare diretta soddisfazione agli addetti ai lavori porta anche un grande indotto che si riflette sul territorio. In tal senso il sistema è cresciuto del 7% in termini nazionali, il ché significa 10 milioni di passeggeri in più sul territorio e quindi migliaia di posti di lavoro in più e quindi migliaia di miliardi di euro in più. Catania è uno dei primi aeroporti nazionali e quindi è necessario fare uno sforzo per adeguare ulteriormente l’infrastruttura”. Ma Catania non è il primo scalo siciliano a ricevere la certificazione europea di Aeroporto. Ad ottobre era infatti toccato a quello di Palermo.
Vergari nel corso della consegna della certificazione ha inoltre espresso soddisfazione per “lo sforzo fatto dalla società di gestione, SAC, per individuare le figure professionali richieste dalla Certificazione Europea a garanzia dello sviluppo e che sono elemento propedeutico alla crescita in sicurezza dell’aeroporto. Una responsabilizzazione della società di gestione che diventa centrale nella funzionalità e nello sviluppo dell’aeroporto in sicurezza. Quindi è con grande piacere che sono venuto qui oggi a consegnare la certificazione europea”. L’AD Nico Torrisi ha aggiunto: “Abbiamo adeguato le nostre procedure e infrastrutture di sicurezza ai parametri europei investendo sull’organizzazione del lavoro e sulla qualificazione del personale, con risvolti positivi per la safety, aspetto che spesso non viene adeguatamente sottolineato – perché si parla di investimenti in quantità e qualità dei servizi aeroportuali – ma che riveste per noi tutti grandissima importanza”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente del Cda Sac, Daniela Baglieri. “Esprimo apprezzamento – ha detto – per l’ottimo lavoro di squadra portato a termine dalla nostra azienda in collaborazione con Enac. Un investimento, in termini di cultura organizzativa e qualità delle figure professionali, non meno importante e propedeutico di quelli che ci apprestiamo a realizzare per potenziare le infrastrutture
La conferenza stampa di oggi era gremita. A prendere parte alla consegna della certificazione sono stati gli addetti ai lavori di tutti settori della Sac: dal management alla squadra di tecnici dell’area Engineering, dell’area di Movimento, della Manutenzione, della Safety, insieme al Compliance Manager e al Training Manager e Antonio Palumbo, Accountable Manager di SAC.
