PALERMO – “Il governo regionale siciliano continua a non essere credibile, tutti gli impegni finora presi e i ripetuti accordi stipulati, sono stati sempre disattesi. Ci sembra non credibile e inaccettabile tutta questa messa in scena senza alcuna novità. Sempre gli stessi annunci, promesse, rassicurazioni e ipocrite condivisioni delle preoccupazioni dei lavoratori, che l’esecutivo afferma da due anni nei diversi inconcludenti tavoli di confronto tenuti con i sindacati”. Cosi la Cisl Scuola per voce di Giovanni Migliore Responsabile Formazione, commenta gli annunci del governo sull’esito dell’incontro di ieri sulla Formazione professionale e la convocazione del tavolo di oggi alle 18,30, precisando “non parteciperemo ad alcun incontro promosso dal governo regionale sullo sfascio della Formazione, non vogliamo continuare ad ascoltare e ad assistere a generiche e vuote assicurazioni ed impegni”. Migliore aggiunge “Se il Presidente Crocetta ed i suoi assessori intendono davvero portare avanti un reale e concludente confronto con i sindacati dei lavoratori, ci inviino subito le soluzioni trovate ed i relativi provvedimenti sul pagamento immediato delle retribuzioni arretrate dei lavoratori; lo sblocco della cig in deroga per gli operatori sospesi dagli enti; una soluzione per tutti i lavoratori licenziati e sospesi che continuano a rimanere in attesa di risposte per il loro reimpiego”. La Cisl chiede inoltre “l’avvio immediato della prima e terza annualità dei percorsi di obbligo formativo (IeFP), della terza annualità del Piano Giovani, già in forte ritardo e prospettive future della filiera e la strutturazione dei servizi per il lavoro in Sicilia con l’Impiego degli ex lavoratori degli Sportelli multifunzionali”.
“Valuteremo nel merito la concretezza e la credibilità delle proposte del governo – spiega Migliore – siamo ovviamente disposti a contribuire, come sempre abbiamo provato a fare. La situazione di emergenza sociale è talmente esasperata che non intendiamo continuare ad avallare il perseverare di un approccio approssimativo e vuoto da parte dell’esecutivo”. Migliore conclude “parteciperemo solo a queste condizioni per contribuire a soluzioni vere. Continuiamo ad assistere ad un ridicolo rituale, stavolta bene orchestrato dalla politica anch’essa rituale e banale. Continuiamo a lanciare, come già deciso, un ‘movimento unito dei lavoratori’ per avviare una mobilitazione ad oltranza presso la Presidenza della Regione e l’Ars”.