PALERMO – E’ il big match della giornata, senza dubbi. Palermo e Pescara, alla vigilia, erano le principali candidate alla promozione in serie A. Certo che le cose non sono cambiate di tantissimo, le due formazioni restano sempre tra le più temibili, però i primi risultati – anche negativi – hanno rimesso in discussione anche loro. Domani al Barbera, il posticipo, tra rosanero e abruzzesi, si preannuncia quantomeno vibrante. Al Palermo servono punti per risalire in classifica e mettere la freccia. Ma il Pescara non scherza, anche perché la panchina di Marino traballa come non mai e allora gli abruzzesi giocheranno alla morte pur di uscire indenni dal Barbera.
Se qualche mese fa Palermo-Pescara era stato dipinto come scontro salvezza, quello di domani è certamente uno dei primi scontri promozione. Ci sarà Lafferty. Il nordirlandese migliora, non è stato convocato dalla sua Nazionale e quindi domani sarà regolarmente in campo. Farà coppia con Dybala, giovincello dalle belle speranze che deve però svegliarsi immediatamente. Tante assenze, fuori: Belotti, Verre, Andelkovic ed Hernandez. Di Gennaro però non cerca alibi: “Responsabilità particolari per le assenze? In più rispetto al solito, no – dice a Repubblica – questa è una squadra costruita per non badare troppo alle assenze. Ogni mio compagno merita di essere titolare. Sappiamo che dobbiamo vincere sempre, indipendentemente da chi va in campo. Il nostro allenatore è talmente preparato che saprà prendere le giuste contromisure. Stiamo lavorando a diverse soluzioni e l’importante è che ognuno sappia cosa fare”. Per il resto formazione quasi fatta per Iachini che in difesa confermerà la linea a quattro con Pisano e Daprelà sugli esterni, Munoz e Terzi centrali. A centrocampo Bolzoni, Barreto e probabilmente Ngoyi. Nel Pescara c’è Mascara, pronto a dare un dispiacere ai rosanero. Alla formazione abruzzese però manca il gioiellino Ragusa, giocatore di grandi qualità. Fischio d’inizio alle 20,30.