AGRIGENTO – È forse arrivato il momento più critico della stagione per la Fortitudo Agrigento, reduce da tre sconfitte nelle ultime quattro giornate – due delle quali patite al PalaMoncada – e che hanno parzialmente inficiato l’inizio di stagione della compagine biancoblu, che ora insegue a quattro punti di distanza le due capolista, la Givova Scafati e la sorprendente BCC Agropoli. Un ruolino di marcia poco incoraggiante, ma parzialmente comprensibile a causa del restringimento delle rotazioni, causato dall’infortunio patito da Alessandro Piazza e dalla mancanza di alternative valide sul mercato dei free agent. Franco Ciani ha fatto finora di necessità virtù, lavorando soprattutto nella testa dei giocatori per indurli a gettare il cuore oltre l’ostacolo per ottenere risultati importanti, che a dire il vero non sono mancati.
Cinque successi in nove gare di campionato rappresentano il bagaglio con cui la Moncada Agrigento effettuerà il rush finale di questo 2015, con cinque gare in programma dal weekend ormai prossimo alla fine dell’anno. Tre di queste si giocheranno in trasferta, e su parquet senz’altro complicati, come il PalaBianchini di Latina, il PalaMangano di Scafati e soprattutto il PalaConad di Trapani, con la sfida contro la Lighthouse finora imbattuta tra le mura amiche che farà da rampa di lancio verso il nuovo anno. Si tratta di una fase particolarmente complicata del calendario per i biancazzurri, i quali affronteranno, oltre alle già menzionate Benacquista Latina, Givova Scafati e Lighthouse Conad Trapani a domicilio, altre due compagini ostiche tra le mura amiche, come la Novipiù Casale Monferrato e l’indecifrabile Bermè Reggio Calabria, attualmente in chiare condizioni critiche nonostante un roster di grande qualità.
Coach Franco Ciani, nella consueta rubrica a lui dedicata sul sito ufficiale del club, ha fatto capire che giocare ben sette gare in poco più di un mese sempre Alessandro Piazza non può non essere stato un problema per la sua squadra: il playmaker bolognese rappresenta, oltre all’architetto di tutte le azioni d’attacco e un ottimo finalizzatore, anche uno dei giocatori più esperti di una squadra ricca di giovani di talento ma che, in quanto giovani, sono ancora acerbi per mettersi sulle spalle una squadra che, proprio come un anno fa, non sbandiera ambizioni ma se le costruisce ogni domenica sui parquet di tutta Italia. E come conclude Ciani, “il futuro deve essere ogni singolo domani”. Quel domani che porta alla sfida, da non fallire, contro Latina.
