PALERMO – L’obiettivo dichiarato è fare il sold-out al teatro Politeama e lanciare il nuovo corso forzista del tandem Schifani-Caruso. I berluscones si preparano alla kermesse palermitana di oggi per mostrare i muscoli ad alleati e avversari. L’idea centrale è creare una sorta di casa dei moderati, un partito liberale in grado di attrarre i riformisti delusi rimasti orfani di una casa politica (in Sicilia il rapporto più solido che si sta costruendo è quello con la galassia che fa capo all’ex ministro Salvatore Cardinale).
Il contenitore moderato
Un modo per incunearsi nella prateria centrista rimasta libera dopo la vittoria delle primarie da parte di Elly Schlein (che spinge i dem a sinistra) e il naufragio del matrimonio tra Calenda e Renzi. I leader di Azione e Italia Viva sarebbero interlocutori naturali. Schifani potrebbe essere il precursore di un grande progetto nazionale. Non sembrano casuali per la ridefinizione identitaria in seno liberale le parole dello stesso Schifani sulle dichiarazioni del Ministro di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida relative al rischio di “sostituzione etnica”. “Io non avrei detto quello che ha detto il ministro Lollobrigida, per me l’essere umano esiste e merita rispetto nella sua dignità umana, etica e sociale, al di là del colore de colore della pelle e della sua provenienza”, ha detto il presidente della Regione.
Il caso Cancelleri
Anche sulla scorta di questi ragionamenti, cioè la creazione di un contenitore moderato che sfida le ali estreme degli schieramenti tradizionali, potrebbe leggersi il neo acquisto azzurro (operazione che pare ormai andata in porto): Giancarlo Cancelleri. L’ex leader pentastellato dovrebbe fare oggi la sua prima uscita pubblica con i forzisti, un’operazione frutto del lavoro del deputato regionale Nicola D’Agostino che potrebbe guardare già alle elezioni europee del prossimo anno. Ma il primo banco di prova per il nuovo corso azzurro sono le amministrative siciliane di fine maggio: dimostrare che Forza Italia è ancora una potenza di fuoco in Sicilia sarà il modo per voltare pagina e archiviare definitivamente la stagione miccicheiana.