10 Ottobre 2020, 09:30
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CATANIA – “Dopo l’affare Cittadella della Polizia, ecco arrivare quella degli alloggi destinati alle forze dell’ordine. che sono impegnate alla lotta contro i delinquenti mafiosi”. Lo afferma Tommaso Vendemmia, segretario del Siap, il sindacato degli appartenenti alla polizia.
“In verità solo nel 2008 l’allora Prefetto, avviò le procedure per l’assegnazione di alloggi, stabilite da una legge del 1978 e, pur trattandosi di alloggi residenziali, all’epoca si optarono per i palazzi edificati a Librino destinati all’edilizia “sovvenzionata” ovvero quella destinata alle famiglie disagiate. Oltre alle nostre proteste, che non ebbero alcuno effetto, il gioco fu fatto e quindi i 4 complessi di circa 88 appartamenti per ognuno furono, l’oggetto della convenzione”.
“Fin dal primo momento, detti luoghi che nel frattempo erano già occupati abusivamente – prosegue Vendemmia – costrinsero molti aventi diritto a temporeggiare per entrarne in possesso acquisendo gli alloggi con seri danni strutturali e successivamente ebbero difficoltà per gli allacci delle utenze per la mancanza di abitabilità e conformità”.
“Per tutti questi anni però, l’Istituto autonomo case popolari – continua – istituto che si occupa della gestione, ha riscosso le somme degli affitti mentre le spese condominiali da un amministratore. In tanti anni, nessuna manutenzione ordinaria o straordinaria. Poliziotti, Carabinieri, Finanzieri Guardia Costa ecc. non sono certamente soggetti che protestano per la situazione, ma nel loro silenzio sono forse gli unici che ricevono disparità di trattamento non solo per la categoria degli alloggi, l’ubicazione, le mancate manutenzioni ecc..
“Nessuna telecamera perimetrale, un amministrazione di condominio assente a fronte di segnalazioni evidenti anche gravi ( vandalismo, furti ecc.) e l’incuria il disinteressamento del Governo Locale – denuncia ancora il sindacalista. Il vaso è colmo, recentemente porzioni di intonaco e ballatoi sono ceduti in basso dai palazzi, generando pericoli, immediato l’intervento dei vigili del fuoco chiamati dai colleghi che hanno messo in sicurezza i luoghi, ma ancora oggi l’amministratore del bene, non è intervenuto ne a mettere in sicurezza i luoghi ne alle riparazioni lasciando alla totale incuria tutto il complesso e ai disagi i residenti.
Ma non è tutto, spese straordinarie caricate ai condomini ( quando la legge dice che sono a carico delle ente regionale) e pare poca trasparenza nei conti condominiali. Eppure, l’IACP, incassa regolarmente le somme condominiali annuali anche abbastanza importanti ( circa 40 mila euro a condominio). Insomma, come sempre, poca trasparenza e incuria della cosa pubblica, con evidenti sprechi. Il Siap coglie l’occasione per ribadire le stesse perplessità di anni passati, ma gli alloggi destinati alle forze dell’ordine. sono popolari o residenziali?”.
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10 Ottobre 2020, 09:30