PALERMO – “Conosco il cuore di Palermo e dei palermitani”. Con queste parole e visibilmente commosso Frank Cascio ha messo piede in Sicilia con l’intenzione di dare un nuovo corso alla Palermo calcistica. L’imprenditore edile americano ma di chiare origini siciliane, nello specifico di Castelbuono, è atterrato ieri sera intorno alle 23 con un volo proveniente da Roma Fiumicino per entrare in contatto con l’ambiente palermitano e comprendere da vicino se l’investimento che vorrebbe affrontare, ovvero rilevare l’intero pacchetto societario del club dal presidente Maurizio Zamparini, può realmente diventare realtà.
“Stiamo andando avanti di comune accordo – ha dichiarato Cascio accolto immediatamente con una sciarpa rosanero al collo donata da un tifoso agli arrivi – e in questo momento proviamo ad accellerare anche se proviamo a raggiungere il meglio per entrambi”. L’ex manager fra l’altro di Michael Jackson, scusandosi per il suo italiano, ha aggiunto: “Gli incontri avvenuti sono serviti per far conoscere al presidente il mio gruppo, le nostre intenzioni e i nostri progetti per il Palermo. Per adesso non parliamo di cifre o di soldi, l’importante è lavorare e che il presidente abbia capito che in questa trattativa c’è una gran parte del mio cuore e del mio amore per Palermo”.
L’accoglienza riservata da circa una trentina di tifosi, nonostante l’ora tarda, non ha sorpreso l’uomo d’affari a stelle e strisce che ha ammesso: “Il cuore dei palermitani è grandissimo ed è per questo che siamo qui”. Dopo i due incontri avvenuti in meno di ventiquattro ore, il primo martedì nella sede del Venezia grazie all’intermediario Joe Tacopina e il secondo nella giornata di ieri nella villa dello stesso presidente rosanero, Cascio ha dunque deciso di prendere il primo volo per la Sicilia dove passerà le prossime due settimane per guardare da vicino le strutture, in tal senso l’arrivo domani del braccio destro di Zamparini Baiguera servirà per condurre Cascio all’interno dello stadio e del campo d’allenamento, e prendere contatto con quell’ambiente che lo ha già eletto a beniamino vista la serietà con cui, fino ad ora, ha fatto seguire la sua presenza tangibile rispetto ad altre ipotesi (vedi quella cinese su tutti, ndr) paventate ma mai realmente concretizzatesi.
