“Ruba oro alla madre di Matteo” | Scatta la spedizione punitiva

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19 Novembre 2014, 07:12

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PALERMO –  Agosto 2013. A casa di un pluripregiudicato di Castelvetrano, Giuseppe Fontana, furono rubati gioielli. E partì la caccia all’autore del furto perché, come svelerebbero le intercettazioni, parte della refurtiva apparteneva alla famiglia di Matteo Messina Denaro.

Alla fine le “indagini” di Cosa nostra si concentrarono su un altro pregiudicato che fu sequestrato sotto gli occhi della compagna e della figlia, rinchiuso in un casolare e massacrato a botte. Lo abbandonarono per strada in fin di vita.

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Un pestaggio brutale autorizzato, secondo gli inquirenti, da Girolamo Bellomo: chi aveva osato rubare a casa di uno che “si è fatto vent’anni di galera” andava punito in modo esemplare. In un’intercettazione c’è chi è stato registrato mentre diceva: “… ma gli ha fottuto 60 mila euro d’oro, alla madre di Matteo… 60 mila euro d’oro, tutto, proprio da lei, l’oro pure della signora Lucia avevano preso”. Stavano parlando della madre del latitante e di Lucia Panicola, suocera di patrizia Messina Denaro.

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19 Novembre 2014, 07:12

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