Al Garibaldi di Catania le forniture si fanno in famiglia. Solo nel 2011 l’ospedale etneo, il più grande della Sicilia orientale, ha acquistato materiale per quasi due milioni dalla Covidien. E il primario, Luigi Piazza, è cugino della rappresentante dell’azienda, Raffaella Terranova: a raccontare la vicenda è il nuovo numero di “S”, in edicola da domani e già acquistabile online. Nell’inchiesta di Antonio Condorelli viene spiegata la trafila degli ordini: le richieste di acquisto partono dal primario, che li trasmette alla Farmacia. Quest’ultima, però, approva sempre le proposte del medico. E le forniture provenienti dalla Covidien sono migliaia all’anno.
Il responsabile delle forniture, Salvatore Torrisi, però, nega che Covidien abbia un canale privilegiato: “Gli approvvigionamenti sono legati alle necessità delle sale operatorie. E le richieste dei vari reparti sono standard”. L’ultima gara d’appalto del Garibaldi, però, risale al 2003.