Gasp: “Occasione sprecata”| Lo Monaco: “Giochiamo bene”

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02 Dicembre 2012, 18:39

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MILANO – Umore basso in sala stampa, sponda Palermo. Parla prima il tecnico rosanero Gian Piero Gasperini: “Spiace per il morale, con un punto non cambiava la nostra classifica. Volevamo fare risultato dopo il derby, ma non ce l’abbiamo fatta pur dimostrando di essere più solidi. Ujkani non ha fatto grosse parate, l’Inter ha avuto poche occasioni. Non viene dato risalto a certe azioni perchè non sono state concluse. Abbiamo fatto la nostra partita, potevamo fare punti in trasferta contro una grande. In trasferta bisogna essere cinici, ci è mancato l’ultimo passaggio. L’autogol è stato un’incidente, peccato, c’erano tutti i presupposti per fare risultato, gliel’abbiamo sbloccata noi. Ritorno a Milano? È stato positivo rivedere tanta gente con cui si era instaurato un buon rapporto, per il resto un po’ di rammarico per quella che poteva essere una bella avventura. Questo è il calcio – dice Gasperini – ci siamo difesi con ordine, ma avevamo anche qualche spazio invitante e con l’ultimo passaggio azzeccato potevamo far male all’Inter. Era quallo che dovevamo fare: possesso palla per mandarli a vuoto e difesa accorta. Ci è mancata la giocata indovintata davanti. Oggi meglio di altre volte, anche dopo lo svantaggio. Ma siamo una squadra che in trasferta storicamente fa fatica. Oggi c’erano le condizioni per far punti in casa di una grande, peccato non esserci riusciti”.

Parla anche Stramaccioni: “Tiriamo un sospiro di sollievo che mancava da qualche giornata. In un momento così difficile mi è piaciuta la squadra che ha chiuso il Palermo nella sua metà campo. Nella ripresa siamo un po’ calati ma il gol ha reso poi tutto più facile. Oggi Milito bisogna solo ringraziarlo perché era in condizioni veramente al limite, poi c’era Cassano squalificato. Abbiamo fatto il massimo, non concedendo comunque nulla agli avversari”.

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Poi parla anche Pietro Lo Monaco: “Quando perdi queste partite te ne vai quasi soddisfatto, perché hai meritato di non perderla, ma se non meritavamo di non perderla significa che qualcosa non va. Abbiamo delle pecche, abbiamo condotto il gioco e non meritavamo il risultato che poi s’è verificato. E’ mancato l’ultimo passaggio, ma è dato un po’ di tempo che giochiamo bene, dimostrando di essere squadra. Si lavora durante la settimana, ci applichiamo, in campo riusciamo ad essere squadra. Il Palermo è vivo, il campionato è livellato in basso e 8-9 squadre si giocheranno fino alla fine”.

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02 Dicembre 2012, 18:39

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