PALERMO – A una settimana dall’annuncio del sindaco Orlando, non c’è ancora alcuna traccia della cassa integrazione per la Gesip. Nonostante lunedì scorso il primo cittadino avesse parlato di un “grande successo”, in una Sala delle Lapidi che nel frattempo si spellava le mani per gli applausi, ad oggi non ci sono novità se non la consapevolezza che fra tre giorni, per la prima volta in undici anni, i lavoratori della Gesip non percepiranno lo stipendio.
Mercoledì i rappresentanti della Regione si recheranno a Roma, per una serie di incontri, e dovrebbe essere anche affrontato il tema della cassa integrazione bloccata per le aziende isolane. Aziende fra le quali, però, ancora non rientra la Gesip. “Ufficialmente, ancora non ce ne stiamo occupando”, dice un alto burocrate di Palazzo d’Orleans.
Nel frattempo, però, i dipendenti sono ancora in attesa del primo assegno che, a questo punto, dovrebbe arrivare (ma il condizionale è d’obbligo) non prima di ottobre. “Stiamo dialogando con il governo nazionale – ha detto a Livesicilia il vicesindaco Cesare Lapiana – e lavorando per la cassa integrazione, probabilmente i primi soldi giungeranno il mese prossimo”.
La domanda per l’accesso agli ammortizzatori sociali in realtà è già stata presentata la scorsa settimana, ma è prima necessario che la Regione paghi il debito con l’Inps e che Roma dia il via libera a un’integrazione del fondo per la cassa integrazione pari a circa 100 milioni. Il ministero Fornero ha dato ampie rassicurazioni, ma intanto di fatto non c’è ancora nulla di concreto.
Oggi intanto alcuni lavoratori si sono recati all’Assemblea regionale siciliana per chiedere a Palazzo dei Normanni un intervento risolutore della vertenza, mentre altri hanno volontariamente pulito parte del Parco della Favorita.
