Gesip, lo spettro commissari| Orlando contro La Bianca

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09 Gennaio 2013, 07:27

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PALERMO – E’ ancora scontro tra Palazzo delle Aquile e il liqudiatore della Gesip Giovanni La Bianca. Lunedì il sindaco Leoluca Orlando aveva parlato di “sgambetti” nella procedura di fallimento dell’azienda, “bastoni fra le ruote” che sarebbero arrivati direttamente da Palermo.

E il riferimento evidentemente era anche diretto a La Bianca a cui il sindaco, ieri, ha scritto una nota per chiedere conto e ragione del suo operato, accusandolo, fra l’altro, di non essersi speso a sufficienza per il fallimento della società e di aver avallato la richiesta di amministrazione straordinaria, con l’intento di restare come liquidatore giudiziale.

Amministrazione straordinaria che, è bene ricordarlo, non è ancora stata decisa: il tribunale dovrebbe emettere la sua sentenza in settimana e dovrà optare tra il fallimento e l’invio di tre commissari romani, i cui nomi, come vuole la procedura, sono già stati indicati dal ministero ma rimangono riservati. Un’eventualità, quella dell’amministrazione straordinaria, più volte osteggiata dal primo cittadino che vedrebbe così ripetersi il copione già visto all’Amia.

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La Bianca ha però respinto al mittente le accuse e, in una replica inviata ieri a Orlando, ha sottolineato di aver chiesto, da solo, più volte il fallimento della Gesip e soprattutto di non potersi opporre alla decisione del giudice Antonio Novara, presidente della Quarta sezione civile e fallimentare, che ha ricevuto peraltro un parere del ministero. Adesso bisognerà attendere la sentenza del tribunale, che dovrebbe arrivare entro venerdì, anche se lo spettro dell’amministrazione straordinaria si fa sempre più concreto.

 

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09 Gennaio 2013, 07:27

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