GIARRE. Si lavora sui nastri delle telecamere per tentare di risalire all’autore dell’incendio appiccato a Giarre, la notte tra mercoledì e giovedì scorsi, alla saracinesca del negozio di abbigliamento “Sportivo”. I carabinieri della Compagnia di Giarre in queste ore stanno analizzando ogni frame nel tentativo di trovare qualche elemento che possa essere utile alle indagini. Un solo uomo, con il volto nascosto da un cappuccio, è entrato in azione poco dopo la mezzanotte. Una manciata di secondi, il tempo di cospargere di liquido infiammabile l’ingresso dell’esercizio commerciale e poi di dare fuoco, e il malvivente si è dileguato. Fortunatamente le fiamme hanno solo annerito la parete esterna e causato la rottura dei vetri della porta d’ingresso. Danni comunque contenuti. Gli investigatori, giunti sul posto per un accurato sopralluogo, sono quasi certi che l’autore abbia raggiunto l’obiettivo attraverso il vallone del torrente Macchia e che si sia dileguato sempre da lì, probabilmente atteso da un complice. Di sicuro non ha scavalcato il cancello dell’ingresso principale, quello che conduce al parcheggio del negozio. La pista del racket delle estorsioni resta quella privilegiata, anche se non l’unica. Le modalità però sembrano davvero ricondurre alla criminalità organizzata. “Non ho paura – spiega il titolare Antonio Trovato – Mi sono affidato, e continuerò a farlo, alle forze dell’ordine e sono sicuro che faranno luce su quanto accaduto”. Nessuna richiesta o minaccia gli sarebbe giunta fino a questo momento.
