Gila: “Zamparini, esigo rispetto |Con lui rapporto mai concreto”

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05 Luglio 2016, 15:27

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PALERMO – E dopo la lettera d’addio arrivano tutti i retroscena di una separazione che per molti, ed in primis da parte del calciatore, poteva essere evitata. Alberto Gilardino parla dunque a 360° della sua esperienza in rosanero, durata soltanto una stagione, e della delusione per l’interruzione di un percorso che aveva visto il bomber biellese prima bistrattato dal pubblico di Palermo e poi issato a protagonista assoluto per la salvezza centrata anche e sopratutto grazie alle sue reti decisive. “Voglio precisare che io e la mia famiglia ci siamo trovati benissimo a Palermo – ha precisato Gilardino ad Rgs – abbiamo vissuto mesi stupendi pur vivendo una stagione calcistica con mille difficoltà. Nella vita quotidiana ho trovato una realtà stupenda. Sono stupito da certe dichiarazioni, veniva descritta la mia persona in un certo modo e si parlava di un ipotetico rinnovo di contratto. Sono sempre stato zitto, non ho mai fatto polemiche ma esigo rispetto. Queste parole non rispecchiano la verità e mi dà fastidio”.

Che il rapporto con il presidente rosanero non fosse stato dei migliori era evidente già dai primi mesi in cui l’attaccante giocò nel capoluogo siciliano, l’epilogo di questo inizio estate conferma poi ciò che ci si aspettava: “Con il presidente Zamparini non c’è mai stato un rapporto concreto – conferma Gilardino – ci saremo visti massimo due volte. C’è stato rispetto lavorativo da parte mia, basta. I presidenti comandano e fanno le loro scelte, io posso piacere o no come giocatore ma serve rispetto per l’uomo. Quello che ho avuto come giocatore lo esigo come uomo”. I 200 gol in serie A, obiettivo che Gilardino non ha mai nascosto, adesso l’attaccante lo inseguirà dunque con la maglia dell’Empoli: “Con il susseguirsi dei giorni, e parlando con il mio agente, ho capito che la mia esperienza a Palermo era arrivata al capolinea. Dispiace per come è andata, adesso si apre un nuovo capitolo e sono pronto ad andare in ritiro con l’Empoli. Sono carico, voglio superare i 200 gol in Serie A”.

Sul fatto di scegliere Palermo l’ex Fiorentina e Milan ha solo una risposta: “Si tutta la vita perché è stata la mia prima esperienza al sud, una bellissima scoperta per me e la mia famiglia. Mi dispiace lasciare la città, il cambiamento dopo un anno non sarà facile. Mi porterò dietro tanti amici e tanti bei ricordi di Palermo e dei tifosi palermitani, mi hanno fatto sentire una persona importante. Palermo è stata una parantesi speciale in un’annata difficile. Ci siamo compattati come squadra ed è prevalso il valore umano. Questo me lo porterò dentro nelle prossime esperienze. Non ho mai chiesto garanzie tecniche, so che serve la competizione in una squadra com’è giusto che ci sia. A Palermo sono stato diverse volte in panchina, non ho mai chiesto di fare il titolare e mai lo farò. La competizione c’è durante la settimana e chi merita gioca la domenica”. La salvezza raggiunta negli ultimi 90’ rimane il vanto maggiore della punta piemontese: “Nei momenti di difficoltà pensavo alla salvezza del Palermo, ma ci sono stati tanti momenti difficili: tanti cambi di guida tecnica, modi di allenamento e prepararsi alle partite. Pensavo sempre positivo, il pensiero era quello di rimanere a Palermo. Poi le cose sono andate come sapete tutti”.

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Infine uno sguardo al mercato di quella che è ormai la sua ex squadra: “Credo e spero che la società costruisca un Palermo competitivo, senza me, Maresca, Sorrentino, Vazquez e Lazaar investirà per fare una squadra competitiva per accontentare i tifosi per il bene del prestigio della squadra. Vazquez al Milan? È un giocatore assurdo, chiunque punti si du lui farà un affare. Il Milan sta ricostruendo, sarebbe la squadra perfetta per lui ma non conosco le trattative intorno a lui. Gli auguro di andare nella squadra migliore. Posavec? Non ha la stessa esperienza di Sorrentino, con lui il Palermo ha perso un grande giocatore e una grande persona. Posavec ha del gran talento ma dovrà migliorare: con Vincenzo Sicignano farà bene. La trattativa con l’Empoli è stata molto veloce, loro sono stati bravi. Ho scelto di fare questa esperienza e li ringrazio. Iachini? No, non mi ha mai contattato”:

E adesso chi prenderà il Palermo per sostituire Gilardino? Questa la risposta diplomatica della punta: “Non faccio il mercato dei rosa, ci penserà la società. Io ringrazio solo la gente, mando un abbraccio a tutti e faccio un grosso in bocca al lupo al Palermo. Quando tornerò a Palermo sarà un emozione particolare, questa esperienza di un solo anno la porterò dentro per tutta la vita visto che ho conosciuto persone speciali. Dai magazzinieri ai fisioterapisti, loro ci hanno dato la forza per salvarci”.

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05 Luglio 2016, 15:27

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