Nuovi guai per Giulia Sarti. La parlamentare del Movimento 5 Stelle, divenuta nota per lo scandalo dei falsi rimborsi alla vigilia delle elezioni politiche di un anno fa, rischia di essere travolta da una nuova bufera mediatica e giudiziaria.
L’ex militante del movimento “Agende rosse” aveva denunciato nel 2018 il fidanzato Andrea Bogdan, accusandolo di essere stato lui l’artefice della truffa ai danni del Movimento: secondo una prima ricostruzione, il compagno della parlamentare avrebbe effettuato i bonifici per restituire una parte dello stipendio della Sarti, bonifici che diverse volte sono stati subito annullati. Di fatti una quota pari a 23mila euro non è mai arrivata al fondo per il microcredito grillino.
Ora, la Procura di Rimini ha chiesto l’archiviazione per Bogdan e nuove rivelazioni sembrerebbero inchiodare direttamente la parlamentare. Da quanto riportato in alcune conversazioni fra la Sarti e il fidanzato, la truffa ai danni del Movimento sarebbe avvenuta in maniera congiunta. Un inganno ordito da entrambi per permettere alla deputata di pubblicare la ricevuta online e dimostrare di essersi tagliata lo stipendio.
Ma la pentastellata ha già annunciato di voler fare un passo indietro già da oggi. A breve è prevista infatti una riunione della commissione Giustizia della Camera, in cui la Sarti dovrebbe rimettere la carica di presidente.