MESSINA – Il Messina continua ad andare al piccolo trotto. Il pareggio nel match interno con la Paganese, ha consegnato una squadra lenta e nervosa, capace solo di affidarsi alla verve del solito intramontabile Giorgio Corona che ha realizzato la nona perla del suo incredibile campionato. Eppure chi ne dopogara si aspettava un Gianluca Grassadonia contrito e deluso è rimasto insoddisfatto. Il tecnico salernitano mastica amaro per il risultato, ma non certo per la prestazione della squadra: “Ho fatto i complimenti alla squadra che ha dato tutto, abbiamo fatto un primo tempo di grande livello e non era facile contro un avversario come la Paganese che si è chiusa molto bene. Questo loro atteggiamento ci ha creato molte difficoltà – ha spiegato – non siamo riusciti ha cambiare ritmo come volevamo e questo alla lunga è stato determinante. Sarà dura fino alla fine e questo lo sappiamo, però con questo spirito ce la faremo. Ora ci saranno due trasferte difficili a Caserta e Lecce, ma le gare vanno giocate e anche per i nostri avversari non sarà facile perché giocheranno sempre contro il Messina”. Tra le scelte del tecnico che maggiormente hanno lasciato perplessi, c’è il cambio di Corona e, non di un evanescente Orlando, per il debuttante De Paula: “Giorgio era stanco, mi serviva qualcuno in grado di tenere su la squadra e in quel momento mi sembrava la scelta più opportuna. L’espulsione di Pepe? Non ho visto l’episodio”.
Ennesima stagione da incorniciare per Giorgio Corona, che pure oggi è costretto ad accontentarsi della gioia personale: “Tre minuti prima non mi ero coordinato bene, anche se forse anche il vento ha influenzato la traiettoria. Poi fortunatamente è andata bene, ma sinceramente la gioia del gol è fine a se stessa perché oggi era importante vincere e così non è stato”. Ha riassaporato campo dopo un lungo periodo anche Erminio Rullo, che sicuramente sperava in un esordio più fortunato in maglia giallorossa: “Era da molto che non giocavo novanta minuti interi – ha commentato – la condizione non è ancora ottimale ma migliorerò partita dopo partita. Dispiace perché oggi per la classifica era fondamentale vincere”. La Paganese torna da Messina con un punto pesante per tenersi lontana dalla zona playout, ma soprattutto Andrea Sottil ha visto una squadra viva sotto il profilo nervoso: “Risultato giusto, siamo stati bravi a sfruttare le occasioni che ci sono capitate. Dopo Caserta mi aspettavo delle risposte e le ho avute – ha commentato – una settimana fa non eravamo noi, adesso i ragazzi me lo hanno dimostrato. Siamo stati bravi a non demoralizzarci dopo il gol subito in chiusura di primo tempo, ma siamo entrati nella ripresa convinti di poter pareggiare e così è stato”.
